Scalea, il commissario Massidda, prima di andar via, approva una serie di atti

Un "ultimo" indirizzo lasciato in eredità alla nuova amministrazione

SCALEA – 25 set. 20 - Una marea di atti pubblicati sull’albo comunale, al foto finish. Negli ultimi giorni, il commissario Francesco Massidda, che ha lasciato la conduzione dell’amministrazione di Scalea, in concomitanza con l’insediamento ufficiale del sindaco Giacomo Perrotta, ha firmato numerose delibere con i poteri di Giunta e Consiglio comunale, alcune delle quali dettano anche indirizzi importanti per il futuro della cittadina, in relazione anche a tributi ed altro.

Non sono comparse, c’è da sottolineare, però le ultime ordinanze in tema di coronavirus che vengono pubblicate all’albo a discrezione dell’amministrazione comunale, ma che avrebbero contribuito ad informare in maniera capillare i cittadini. Evidentemente le elezioni amministrative hanno attirato maggior attenzione.

Fra gli atti firmati dal commissario, negli ultimi giorni del suo incarico, compare per esempio l’autorizzazione alla sottoscrizione del contratto decentrato integrativo.

Altra questione che avrebbe potuto decidere la nuova amministrazione, che avrebbe avuto forse lo stesso indirizzo, per esempi, è la delibera con i poteri della Giunta comunale del 16 settembre, dove si decide il trasferimento degli uffici periferici della soprintendenza archeologica dai locali di Torre Cimalonga a quelli del Palazzo dei Principi.

Altra decisione, nel settore finanziario: la proposta di confermare l’addizionale Irpef del 2019, pari allo 0,8%. Nella stessa data, è stata decisa con regolare delibera anche la tassa per l’occupazione degli spazi e delle aree pubbliche.

C’è anche la conferma dell’imposta di soggiorno uguale all’anno precedente. Non mancano fra gli atti approvati al foto finish dal commissario le tariffe per il servizio idrico integrato. Una ulteriore conferma di tariffe che sono già al massimo. Fra i tanti atti, compare anche la destinazione dei proventi provenienti dalle sanzioni amministrative. E ancora, le aliquote Imu con i poteri del consiglio.