Operazione antimafia "Res Tauro" a Reggio Calabria: 26 arresti contro la cosca Piromalli
- miocomune.tv
- 14 ore fa
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Maxi blitz del ROS e DDA, Res Tauro: colpita un’articolazione di primo piano della ’ndrangheta, operazione contro la cosca Piromalli a reggio Calabria

Operazione Res Tauro contro la cosca Piromalli, l'aggiornamento dele ore 12.00
Dalle prime ore del 23 settembre, il ROS dei Carabinieri – con il supporto dei Comandi Provinciali di Benevento, Lecce, Milano, Nuoro, Palermo, Reggio Calabria, Santa Maria Capua Vetere e Ventimiglia – ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 26 indagati.
Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio, autoriciclaggio, detenzione illegale di armi, turbativa d’asta e trasferimento fraudolento di valori, tutti reati aggravati dal metodo mafioso.
Il ritorno di Giuseppe Piromalli “facciazza”
L’inchiesta, avviata nel 2020, ha ricostruito gli assetti della cosca Piromalli, storica articolazione della ‘Ndrangheta. Figura di rilievo è Giuseppe Piromalli, classe 1945, detto “facciazza”. Dopo 22 anni di detenzione al 41 bis, scarcerato nel 2021, avrebbe ripreso la guida del clan, riorganizzandone ruoli e strategie.
Secondo gli inquirenti, Piromalli avrebbe riaffermato il suo potere tramite estorsioni a imprenditori e commercianti, e alterando aste giudiziarie per acquisire beni o trarne vantaggi economici.
Riciclaggio e sequestro beni da 7 milioni di euro
Il provvedimento cautelare descrive un sistema di riciclaggio e autoriciclaggio dei profitti illeciti, reinvestiti in attività agricole e imprenditoriali. I beni, formalmente intestati a prestanome, venivano sottratti alle misure di prevenzione patrimoniali.
Contestualmente, la DDA di Reggio Calabria ha disposto il sequestro preventivo urgente di:
6 immobili
16 terreni
3 imprese individuali
2 aziende agricole
per un valore complessivo stimato di 3 milioni di euro.
Sono state inoltre eseguite due misure di prevenzione patrimoniali su beni, immobili e conti bancari riconducibili a Giuseppe Piromalli e al suo braccio destro Antonio Zito, per altri 4 milioni di euro.
Ore 7.30 - 26 misure cautelari eseguite in tutta Italia
Dalle prime ore di oggi, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS), con il supporto dei Comandi Provinciali territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a un’operazione antimafia, Res Tauro, di vasta portata, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, contro la cosca Piromalli.
Il provvedimento, emesso dal Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della DDA, riguarda 26 persone accusate di gravi reati, tra cui associazione mafiosa, estorsione, riciclaggio, autoriciclaggio, trasferimento fraudolento di valori, detenzione illegale di armi e turbativa d’asta, tutti aggravati dal metodo mafioso.
La cosca Piromalli al centro delle indagini
Le indagini, avviate e coordinate dalla DDA di Reggio Calabria, hanno avuto come obiettivo la storica cosca Piromalli, ritenuta una delle articolazioni di maggiore rilievo della ’ndrangheta. Gli inquirenti hanno ricostruito assetti interni, dinamiche criminali ed estese attività illecite, confermando ancora una volta il radicamento della cosca nel panorama mafioso nazionale.
Un’operazione che conferma la forza dello Stato
Con questo nuovo blitz, la magistratura e le forze dell’ordine hanno inflitto un duro colpo alla criminalità organizzata calabrese. L’operazione antimafia a Reggio Calabria si inserisce nel quadro di una strategia investigativa che mira a colpire non solo le persone, ma anche i patrimoni e le infiltrazioni economiche delle cosche sul territorio.
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