"Re nudo”, precisazioni del gruppo Tarallo e dell'avvocato Crusco
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"Re nudo”, precisazioni del gruppo Tarallo e dell'avvocato Crusco

Su varie testate "on line” comparse notizie inesatte: intervengono il Gruppo Tarallo e l'avvocato Antonio Crusco per Francesco Marino

SCALEA – 18 dic. 20 - L'indagine “Re nudo” che vede coinvolte numerose persone ha generato anche qualche precisazione su possibili fraintendimenti. La società “Centro Servizi Funerari Tarallo”, con sedi a Diamante e Scalea, fa sapere di non aver ricevuto nessun provvedimento di sospensione delle attività e soprattutto di non essere coinvolta nell'operazione, e che quindi svolge regolarmente la propria attività su tutto il territorio. La sospensione, infatti, come è stato già scritto si riferisce a persone fisiche per le quali vige “il divieto temporaneo di esercitare l'attività imprenditoriale”.



Una seconda questione la solleva l'avvocato penalista, Antonio Crusco, in riferimento a notizie circolate sul web: “Si apprende dalla stampa (e solo da questa!) - scrive Crusco - che il maresciallo della Guardia di finanza, Francesco Marino, sarebbe persona indagata per un mero episodio inserito, ingiustamente, nel "calderone" mediatico della operazione Re Nudo”. L'avvocato penalista Antonio Crusco, difensore di Francesco Marino, in riferimento alle notizie divulgate sui canali internet, commenta, “Tale notizia è stata appresa dalla sola stampa, giacché, il Marino non ha ricevuto alcuna conclusione delle indagini dalla Procura della Repubblica; la Procura di Paola non ha - neppure - notificato alcuna informazione di garanzia e soprattutto il Marino non è stato attinto da alcuna misura cautelare (arresto od altre). Francesco Marino – precisa il legale - è uomo delle istituzioni con valori umani e sociali saldi e di amor per la Giustizia e per la Legge; rispetta le Istituzioni e la Magistratura, che, farà certamente, luce in ordine alla sua estraneità ai fatti.

V’è solo una richiesta di proroga delle indagini ( poi, ottenuta) da cui si evince una mera ipotesi di episodio che il Marino avrebbe tenuto nelle vesti di semplice cittadino e non nella qualità di Organo dello Stato. Certamente, comunque – afferma l'avvocato - ove la Procura dovesse ritenere di volere andare avanti sul suo conto, Francesco Marino chiarirà ogni aspetto. Sicché il Marino è innocente; v’è una sola proroga delle indagini; istituto, questo, a cui sostanzialmente la Procura ricorre laddove in un vasto arco temporale (diversi mesi od anni) v’è incertezza sul caso. Infatti, ottenuta la proroga la Procura, come certamente accadrà nel caso di Marino, potrà chiudere il caso avanzando una richiesta di archiviazione".

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