Praia a Mare, parcheggio di piazza Sturzo aperto a metà: la minoranza attacca

Hub parking finanziato dalla Regione Calabria: il parcheggio di piazza Sturzo a Praia a Mare è aperto solo a metà, la minoranza attacca, ancora nessuna inaugurazione

Praia a Mare, 13 agosto 2024 - “Pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina”, a Praia a Mare, il parcheggio di piazza Don Sturzo aperto solo a metà, interviene la minoranza. È la riflessione del consigliere di minoranza Tommaso Morelli che è anche portavoce del gruppo Amare Praia. L'attenzione è puntata sul parcheggio definito con termine moderno “hub parking” per sottolineare l'intenzione di un'opera da gestire con i moderni mezzi della tecnologia.

L'opera, però, non è stata ancora inaugurata. E a sottolineare questo aspetto è il consigliere di minoranza Morelli. “Entrando nel merito della realizzazione – scrive Morelli - ancora una volta emerge evidente la totale confusione nella gestione delle infrastrutture”.

La cronistoria

La cronistoria dell'opera, secondo il consigliere di minoranza, trova dei punti fermi nelle varie date: “Il 2 marzo: il sindaco De Lorenzo – racconta Morelli - fa il suo ennesimo video promozionale e, con riferimento alla realizzazione dell'hub parking presso la piazza Sturzo, in modo forte e convinto dice: 'Per quest'estate sarà pronto'. Il 16 maggio, il sindaco torna sul posto e afferma: 'tecnicamente è finito, non è più area di cantiere, gli operai stanno togliendo le ultime cose'. Il 12 agosto: il parcheggio è aperto al pubblico solo a metà e solo per la parte esterna. Il parcheggio non è mai stato inaugurato e non ne conosciamo il motivo. II 50% delle piante risulta secco e trascurato. Ancor prima di essere inaugurato risulta già come un'opera risalente nel tempo, invecchiata e non frutto di modernità”.

L'intervento di Morelli

Inevitabile l'intervento politico del consigliere Morelli che si chiede: “Perché il sindaco davanti ai cittadini non ammette il grave errore progettuale commesso? Nel pubblicizzare tale opera parlava di un importante rientro economico per l'Ente attraverso il pagamento del parcheggio che ogni singola auto avrebbe dovuto sostenere, negando che il vantaggio sarebbe stato

solo per "pochi". Quando avverrà questo rientro se l'alta stagione volge al termine e delle apposite gettoniere automatiche non si vede neanche l'ombra. La totale superficialità e ambiguità erano emersi già nel progetto esecutivo, in cui non si da atto in alcun modo di una delle componenti più importanti per la gestione dell'impianto. Come si può avviare la realizzazione di tale opera senza includere gli aspetti più importanti? Inoltre, come si fa ad aprire solo a metà? Che tipo di collaudo è già presente agli atti? Perché l'esterno è ampiamente in uso e la parte interna è abbandonata a se stessa?”.

Scelte frettolose

Il consigliere di minoranza parla di “scelte frettolose” per aprire la sola parte esterna. Ma evidenzia anche la scelta “scellerata” di eliminare una piazza per far posto alle auto. E poi aggiunge: “Così come la scelta di bitumare una traversa senza uscita, lì vicino; sono le solite azioni finalizzate a favorire quelle poche strutture balneari situate nelle vicinanze. Facile risalire ai loro gestori e comprendere ciò che dico. Insomma, i soliti "pochi" prevalgono sulla collettività.

Vorrei capire in che modo si è giustificato il tutto presso i dipartimenti regionali, i quali davanti a tali inadempimenti potrebbero addirittura procedere con un recupero delle somme erogate.

Perché, tanta attenzione non si dà a strade di periferia, un esempio tra tante: via della canaletta che versa in situazioni disastrose (illuminazioni inesistenti da qualche anno, voragini sulla strada che hanno creato diversi contenzioni ai danni dell'Ente), dove i cittadini che vi abitano continuano ad essere trattati come cittadini di serie B".

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