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Praia a Mare, concluse le indagini per "Amici in comune"

Gli indagati di "Amici in comune" avranno adesso il tempo per poter produrre eventuali memorie


PRAIA A MARE – 23 giu. 21 - Consegnato ieri l'avviso di conclusione indagini relativo all'inchiesta denominata “Amici in comune”, portata avanti dalla guardia di finanza della tenenza di Scalea, coordinata dal tenente Francesca Esposito, e diretta dalla procura di Paola, con il procuratore capo, Pierpaolo Bruni, ed il sostituto, Maria Francesca Cerchiara.

Scatta, adesso, il periodo, previsto per legge, per la produzione di memorie e di altra documentazione utile a chiarire la posizione degli indagati. Successivamente si deciderà su un eventuale futuro processuale o sull’archiviazione.



Sono 14 le persone finite nella rete della guardia di finanza e, come è noto, le vicende analizzate riguardano, nella maggior parte dei casi, gare d'appalto e affidamenti di incarichi. Da qui, la denominazione dell'operazione “Amici in comune”. I principali indagati, attualmente agli arresti domiciliari, sono: il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, 80 anni, assistito dagli avvocati Francesco Cristiani e Federico Massa; il dirigente dell'Ufficio tecnico, Giovanni Argirò, 61 anni, responsabile della centrale unica di committenza dei comuni di Praia a Mare, Diamante e Belvedere Marittimo. A quest'ultimo, assistito dall'avvocato Norina Scorza, viene contestata la maggior parte degli episodi.

Fra gli indagati anche: Rosa Grisolia, 61 anni, di Praia a Mare, altro “pilastro” della struttura comunale. Per lei è stata inizialmente applicata la misura interdittiva della sospensione per un anno dal pubblico ufficio. Rosa Grisolia è responsabile dell'Area amministrazione generale del comune di Praia a Mare. Poi ci sono imprenditori e tecnici: l'ingegnere Pasquale Lamboglia, 60 anni di Tortora, fino a qualche mese fa sindaco di Tortora ed ora consigliere d'opposizione. Per lui, come per gli altri sette indagati, la Procura ha emesso misure interdittive del divieto temporaneo a contrarre con la Pubblica amministrazione per 12 mesi.



Ci sono: Stefano De Rosa, 46 anni, e Giorgio De Rosa, 50 anni, imprenditori di Praia a Mare; Domenico Rocco, 47 anni, titolare di una ditta di pullman, di Praia a Mare; Antonio Masturzio, 48 anni, di Salerno; Ernesto Lupinacci, 56 anni, di Cosenza; Nicola Gabriele, 61 anni, di Maratea; Giovanni Condicelli, 62 anni, di Sapri. Al termine dell'operazione dello scorso 13 maggio, il Gip, Rosamaria Mesiti, aveva rigettato la richiesta di misure cautelari nei confronti di altre tre persone risultate comunque indagate nell'operazione. A vario titolo sono contestati i reati di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, rivelazione di segreto d’ufficio e falso ideologico in atto pubblico. All'atto dell'operazione sono state eseguite perquisizioni in varie zone della Calabria e Campania, in abitazioni e in uffici pubblici, come il comune di Praia a Mare, e sedi di lavoro degli imprenditori. Secondo quanto rilevato dagli investigatori le condotte turbative avrebbero riguardato, a vario titolo, 9 procedure di gara, relative al periodo 2019/2021. Bisognerà attendere le udienze preliminari per capire se ci saranno ulteriori sviluppi giudiziari o se la vicenda si chiuderà con eventuali archiviazioni.



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