Poliambulatorio di Scalea, il commissario La Regina pronto a dialogare con il territorio
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Poliambulatorio di Scalea, il commissario La Regina pronto a dialogare con il territorio

Importanti spiragli per la sanità dell'alto Tirreno cosentino nell'intervento del commissario provinciale dell'Asp, Vincenzo La Regina. Pronto ad ascoltare i territori

SCALEA – Il commissario straordinario dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Vincenzo Carlo La Regina, ha partecipato al consiglio comunale di Scalea, sul poliambulatorio e sul tema della sanità nell'area dell'alto Tirreno cosentino.

Una presenza importante per la riviera dei cedri, nonostante le cattive condizioni climatiche, perchè finalmente la sanità si confronta con i cittadini o con i diretti rappresentanti, eliminando quelle antipatiche barriere. Niente numeri. Nessun discorso dall'alto di una posizione privilegiata ma, anzi, un commissario “in cerca di alleanze sul territorio”. Questa è la frase che è risuonata nella sala polifunzionale del comune di Scalea ed ha riportato sicuramente un po' di fiducia nella cittadinanza. Il commissario La Regina, certo, al momento, ha fatto promesse, non proclami; ha indicato però la strada che intende seguire, ascoltando i rappresentanti del territorio. E lo ha già dimostrato perchè nelle ore precedenti ha incontrato la dottoressa Angela Riccetti, direttrice del Distretto, per cercare di capire qual è la reale situazione del poliambulatorio di Scalea. Risultato: non certo una struttura da chiudere, da abbandonare, ma da rimettere in sicurezza come richiesto e da valorizzare. Questo è ciò che i cittadini vogliono sentire. Questo è ciò che i cittadini si aspettano dal commissario.



Che non restino solo parole. E dalla determinazione del commissario La Regina sembra non essere così. Ha avuto “il tempo” di raccogliere “persino” le istanze delle madri preoccupate per il trasferimento di servizi essenziali per bambini con problemi da risolvere. E, non c'è dubbio, che le idee che appaiono ben chiare, fanno sperare anche per altre strutture dell'alto Tirreno, compreso l'ospedale di Praia a Mare. La Regina ha spiegato alla platea di aver discusso già a grandi linee la questione con il commissario calabrese Longo. «Entrambi abbiamo concordato che era necessario essere a Scalea. Per me è stato un motivo di stimolo e di fiducia. Il prefetto, insieme a me, concordava che qualcosa si dovesse muovere assolutamente». La Regina ha confermato di avere: «l'idea chiara di integrazione e soprattutto di alleanze istituzionali. Altrimenti non se ne esce. L'obiettivo è chiaro, importante. Insieme al Prefetto Longo vogliamo ridare a questa terra, in 24 mesi, la dignità che gli spetta sul governo della salute. Ridare la sanità alla politica». Sulla questione del poliambulatorio ha dichiarato che bisogna mettere in campo strumenti eccezionali per recuperare innanzitutto la credibilità. «La questione poliambulatorio è particolare e mi ha sorpreso - ha detto -che ci fosse stata una disposizione di chiusura. Una situazione drammatica, con la pandemia. In un momento come questo non possono essere diminuiti i servizi. Ho messo in moto un meccanismo di delega. La dottoressa Riccetti che rappresenta il territorio mi ha esposto un quadro chiaro, che mirava alla chiusura e allo spostamento delle attività. La situazione va invece affrontata con serietà e risolta, se non ci sono problemi di altra natura».



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