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La scogliera dell'Ajnella di Scalea rischia l'insabbiamento, si cercano soluzioni

Aggiornamento: 17 lug

Bisognerà coinvolgere la Regione Calabria, il Governo ed il comune dovrà fare la sua parte per evitare l'insabbiamento della scogliera dell'Ajnella di Scalea che procede minaccioso; associazioni impegnate da tempo


Bisognerà coinvolgere la Regione Calabria, il Governo ed il comune dovrà fare la sua parte per eveitare l'isabbiamento della scogliera dell'Ajnella che procede minaccioso; associazioni impegnate da tempo


Scalea, 12 luglio 2024 – La scogliera dell'Ajnella di Scalea rischia di essere sopraffatta dal fenomeno che i tecnici chiamano “interrimento”; i cittadini lo chiamano insabbiamento, e, l'evento che si presenta ogni anno sempre più minaccioso verso la scogliera dell'Ajnella preoccupa e non poco tutti coloro i quali hanno imparato ad apprezzare ed amare questi posti.

Nei giorni scorsi, è stato organizzato, fortemente voluto dalle associazioni del posto, un evento, coordinato dalla giornalista Emilia Manco, al quale ha partecipato l'ingegnere Giuseppe Maradei che ha già redatto uno studio e un progetto che potrebbe limitare o annullare il fenomeno dell'interrimento.


 

Guarda le meraviglie di Scalea, della scogliera su https://www.explorescalea.it/ajnella/

 


Maradei ha confermato la sua vicinanza “alle situazioni in cui c'è da trovare un equilibrio fra natura e uomo. Grazie alle associazioni di Scalea che ci hanno dato la loro fiducia per parlare di questi argomenti importanti, soprattutto in una terra come la nostra in cui il turismo legato alle bellezze naturali rappresenta una importante fonte di reddito per le famiglie” ha dichiarato Maradei. Gli fa eco Giuseppe Cardillo dell'associazione “Cara, vecchia Scalea”: “Dobbiamo difendere le bellezze naturali e Scalea offre tantissimi posti, anche se molti non sono conosciuti a tutti, quello della scogliera dell'Ajnella, però, è un problema da risolvere sensibilizzando la Regione Calabria ed anche la politica nazionale, se necessario. Anche la giunta comunale deve fare la propria parte non tralasciando il problema e investendo gli uffici superiori. Lungo la scogliera si stanno creando delle spiaggette, prima inesistenti, segnale che il materiale viene trasportato dal mare e genera l'interrimento. Si può e si deve salvare anche la grotta del “tras e jesc” (entra ed esci) nella quale si entra, e l'uscita è bloccata da anni dalla presenza di un masso che potrebbe essere rimosso utilizzando anche fondi europei”.


Insomma la problematica necessita di grande attenzione da parte della politica, soprattutto quella locale, che troppo spesso è distratta e lascia nei cassetti interventi di questo genere che, invece, potrebbero rappresentare un ulteriore strumento per garantire un turismo di qualità, legato anche alle bellezze naturali.

L'associazione “Cara,vecchia Scalea” è da tempo impegnata per sensibilizzare i cittadini, le autorità, la politica, sulla possibile scomparsa della scogliera dell'Ajnella, dovuta al costante apporto di materiale che genera una sorta di arretramento della linea di costa.

Per l'ingegnere Maradei l'interrimento nasce da un problema generato dalla natura stessa: Scalea sorge sui sedimenti del Fiume Lao che vengono distribuiti dalle correnti marine sul litorale. Per l'ingegnere si tratta di mettere in campo una serie di azioni, come il dragaggio di sabbia e ciottoli tenendo cura dell'ambiente e come un pennello a mare, tale struttura limiterebbe l'apporto del materiale.

Diverse associazioni, come “Cara, vecchia Scalea”, la pro loco, sono da tempo impegnate nel richiedere una soluzione che è divenuta quanto mai urgente; si registra anche il contributo di "Eclectica", "Vitazzurra", e dalla stessa amministrazione comunale di Scalea.


Il presidente di “Cara, vecchia Scalea”, Vincenzo De Vito, ha ribadito la tesi dell'ingegnere Maradei per la realizzazione di un pennello che potrebbe diventare una barriera, da lì si potrebbe partire anche per creare un piccolo porticciolo, anche un attracco, per favorire visite come quella della Vespucci o di altre navi, evitando il trasbordo con le barche.

Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, ha ricordato che: “Il pennello è stato proposto alla Regione Calabria, ma è costoso e invasivo. Si potrebbe intervenire sulle briglie del fiume Lao. Sono andato in Regione con il vicepresidente di Cara Vecchia Scalea, ma ora bisogna alzare l'asticella e portare il problema sui tavoli ministeriali, chiedendo una soluzione”.


Guarda le meraviglie di Scalea, della scogliera su https://www.explorescalea.it/ajnella/

Bisognerà coinvolgere la Regione Calabria, il Governo ed il comune dovrà fare la sua parte per eveitare l'isabbiamento della scogliera dell'Ajnella che procede minaccioso; associazioni impegnate da tempo

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