La frazione di Schiavonea sotto "assedio”: furti e aggressioni continue
top of page

La frazione di Schiavonea sotto "assedio”: furti e aggressioni continue

Aggiornamento: 21 gen 2021

La lettera al Prefetto dei consiglieri Francesco Madeo e Maurizio Marghella sulla particolare situazione nella frazione di Schiavonea, nella città di Corigliano Rossano


Francesco Madeo
Francesco Madeo

CORIGLIANO ROSSANO – 20 gen. 21 – La situazione dell'ordine pubblico, in particolare nell'area della popolosa frazione di Schiavonea, nella città di Corigliano Rossano, è oggetto di un'ampia lettera inviata al Prefetto di Cosenza. La lettera è a firma di: Francesco Madeo, consigliere comunale di Corigliano-Rossano per il gruppo "Corigliano-Rossano in Azione", e di Maurizio Marghella, coordinatore del gruppo civico "Gente di Mare". Si evidenzia una situazione di estremo pericolo e disagio che vive la comunità marina di "Schiavonea". Scrivono Madeo e Marghella: “Da mesi, i cittadini vivono uno stato di pericolo costituito da continui furti, all'interno delle attività commerciali e delle abitazioni private, e da continue aggressioni, sia a danno dei cittadini che vivono la comunità, che a danno dei residenti extracomunitari che affollano, non sempre regolarmente, le abitazioni private e gli edifici abbandonati, molti dei quali nella disponibilità delle pubbliche amministrazioni. Molteplici zone, non idonee, sono interessate da insediamenti abusivi, per esempio la tendopoli di contrada Boscarello”. Da un po' di tempo vengono denunciate azioni di microcriminalità che mettono a dura prova la tranquillità dei residenti del vasto territorio. In concomitanza con le campagne agrumicole, aumenta la presenza, soprattutto in questa area di cittadini, spesso irregolari che per recuperare il massimo guadagno dalla raccolta degli agrumi, si accontentano di dormire in alloggi di fortuna e, in alcuni casi, sono pronti a sfondare porte in appartamenti estivi anche per passare una notte al coperto. Madeo e Marghella scrivono nella lettera al prefetto: “Molti degli occupanti si recano a lavorare presso le aziende agricole del territorio, non sempre regolarmente assunti. Il fenomeno del caporalato, che opprime soprattutto i numerosi operai che disperatamente su mezzi di fortuna approdano sulle nostre coste, è ancora presente sul nostro territorio, nonostante la maggioranza delle imprese agricole lavorino nel pieno rispetto della normativa nazionale riguardante il lavoro subordinato. Le pochissime aziende agricole, che ancora si ostinano a violare la legge, mantengono però ancora in piedi un sistema di sfruttamento dei soggetti più deboli presenti sui territori, indipendentemente dalla nazionalità, gestito da molteplici caporali.



In tale situazione, in totale violazione dei minimi diritti umani, le regole igienico sanitarie, che maggiormente preoccupano i cittadini visto il periodo pandemico da Covid-19, non vengono assicurate, come non vengono governati attraverso una seria opera di integrazione gli ormai esasperati rapporti tra i cittadini e gli operai extracomunitari. Le numerose e vicendevoli aggressioni, che preoccupano gli onesti cittadini della frazione di Schiavonea, sono ormai note e costringono intere famiglie a limitare, ulteriormente, le proprie sporadiche uscite già nelle ore pomeridiane.

I cittadini vivono già numerosi disagi legati sia al covid-19 che alla mancanza di servizi comunali minimi. L'acqua è spesso insufficiente a soddisfare le esigenze di tutti e spesso non è di qualità idonea all'uso umano. L'intera Comunità è stata interessata, per tutti i mesi estivi del 2020, da un approvvigionamento idrico non rispondente ai requisiti previsti per legge. Le abitazioni della Comunità marina rientranti nell'Edilizia Residenziale Pubblica sono in evidente stato di abbandono strutturale, culturale e sociale”. La denuncia dei gruppi Azione e Gente di mare: “La Città di Corigliano-Rossano non si è preoccupata minimamente di dotare il Comune di un serio piano di gestione dei fenomeni migratori, sempre più frequenti, e di integrazione. L'assordante silenzio che contraddistingue l'Amministrazione Comunale fa sentire la cittadinanza ancora più abbandonata spingendola a condannabili atti di autonoma gestione della sicurezza. La preoccupazione e l'Ingiusta diffidenza presente tra I vicoli del borgo marinaro, sempre aperto verso I seri fenomeni di Immigrazione c Integrazione, sono ormai palpabili con mano. L'intera Città attende un celere Intervento da parte dello Stato che ponga fine a tale pericolo, nel pieno rispetto delle legittime aspettative di vita del ragazzi che vivono in condizione di estrema povertà e sfruttamento.

Pertanto, i sottoscriventi chiedono di porre In essere tutte le misure necessarie e idonee nel potere riservato all'Importante ruolo da Lei ricoperto per adempiere ad un celere e risoluto Intervento al fine di ripristinare la sicurezza nel borgo marinaro di Schiavonea, avendo cura comunque dell'interesse dei ragazzi extracomunitari che si trovano in evidente stato di disagio linguistico, economico e sociale. Le strutture per una seria accoglienza ed integrazione sono numerose sui nostri territori e per questo non è possibile più tollerare fenomeni cosi preoccupanti di abbandono sociale”.



Miocomune whatsapp
  • Pagina Facebook miocomune
  • miocomune
  • Youtube miocomune
  • Instagram miocomune
telegram.jpg

contatto mail: miocomune@gmail.com

Iscriviti ai nostri canali per essere sempre informato
Clicca sulle icone, andrai direttamente ai nostri social

bottom of page