Incendio doloso a Praia a Mare, intimidazione alla Guardia costiera
Aggiornamento: 28 lug 2024
Un grave episodio di incendio doloso ha colpito l'Ufficio circondariale marittimo di Praia a Mare, della guardia costiera, una vera e propria intimidazione. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili
Praia a Mare (CS), 25 luglio 2024 - Un grave episodio di intimidazione, un incendio, quasi certamente di natura dolosa, ha colpito un'auto di servizio dell'Ufficio circondariale marittimo della guardia costiera di Praia a Mare nella notte di ieri. Il fatto è avvenuto intorno alle 2 del mattino, quando il veicolo, parcheggiato nel cortile della sede in via Piave, è stato avvolto dalle fiamme, presumibilmente partite dal serbatoio della benzina.
I vigili del fuoco del distaccamento di Scalea sono intervenuti tempestivamente, riuscendo a contenere le fiamme grazie alla prontezza di un marinaio presente in sede.
Le indagini
Sul luogo sono state trovate tracce di "diavolina", un accelerante comunemente usato per appiccare incendi, confermando così l'ipotesi dolosa.
Il comandante dell'Ufficio Marittimo, Marco Boschetti, ha sporto denuncia presso i carabinieri di Praia a Mare. Le indagini si concentreranno sui sistemi di videosorveglianza presenti nella zona e sulle recenti attività di controllo effettuate dall'ufficio, ipotizzando che il gesto possa essere una ritorsione collegata alle operazioni di vigilanza e monitoraggio della guardia costiera
La solidarietà
Questo episodio segue un recente raid nella sede della polizia locale di Praia a Mare, dove sono stati danneggiati tutti gli pneumatici dei mezzi presenti.
Il comandante generale della guardia costiera, Ammiraglio Nicola Carlone, ha espresso “solidarietà e vicinanza al titolare e a tutto il personale dell’ufficio locale marittimo di Praia a Mare”. Anche il sottosegretario di Stato Tullio Ferrante ha condannato fermamente l'atto intimidatorio, esprimendo vicinanza e solidarietà al personale dell’ufficio.
Pietro Molinaro, presidente della commissione consiliare “Contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa”, ha definito il gesto come un atto criminale volto a sottrarsi a obblighi e controlli di legalità. Molinaro ha auspicato che le indagini individuino quanto prima i responsabili e ha sottolineato l'importanza della collaborazione tra istituzioni, forze sociali e cittadini per respingere qualsiasi forma di intimidazione.
Le indagini sono in corso per chiarire le esatte dinamiche e responsabilità dell'incendio. Nel frattempo, la comunità e le istituzioni si stringono attorno al personale dell'Ufficio Marittimo, condannando con forza questo atto criminale.
Altri attestati di solidarietà
Italia Nostra - Sezione Alto Tirreno Cosentino: "E' stata incendiata nottetempo la macchina in dotazione della Guardia Costiera di Praia a Mare. L'attentato a quanto pare di evidente natura dolosa preoccupa grandemente la nostra associazione per il delicato ruolo che svolge questo corpo dello stato nel controllo di legalità ed ambientale in mare e sulla costa soprattutto in questo periodo dell'anno. Ai militari dell' Ufficio locale
Marittimo di Praia A Mare ed al Comandante della Guardia Costiera di Maratea per i suoi uomini va tutta la nostra solidarietà ed il nostro sostegno.Condanniamo con fermezza il vile gesto e vogliamo sperare che gli autori vengano individuati ed assicurati alla giustizia".
Il comune di Tortora
Esprimiamo la nostra piena solidarietà al comandante dell' ufficio circondariale marittimo di Maratea, Michele Lenti, per l'accaduto.
Condanniamo con forza il gesto violento e intimidatorio che avrebbe potuto causare danni ancora più gravi anche a persone. Non possiamo accettare un tale attacco al corpo della capitaneria di porto che svolge un ruolo fondamentale nella tutela delle vite umane in mare oltre che della salvaguardia dell'ambiente marino.
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