Grisolia, lancio di pietre: assoluzione piena per la donna accusata dopo la lite con il vicino
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Il Tribunale accoglie la tesi difensiva dell’avvocato Antonio Crusco: “Nessuna responsabilità nella presunta aggressione del cane e nel lancio di pietre”, assoluzione piena per una donna a Grisolia

5 novembre 2025
Lancio di pietre contro il vicino, si è conclusa con una sentenza di assoluzione piena la vicenda giudiziaria che per mesi ha attirato l’attenzione tra Grisolia e Verbicaro. Protagonista del caso una donna, L.C., finita a processo con accuse pesanti: avrebbe lasciato incustodito il proprio pastore maremmano abruzzese, responsabile – secondo l’accusa – di aver ferito un uomo residente a Verbicaro, e avrebbe poi reagito lanciando delle pietre contro lo stesso vicino.
L’episodio risaliva a un acceso confronto avvenuto in località Pantanelli di Grisolia, dove i due possiedono terreni confinanti, da tempo teatro di vecchi attriti e continui dissidi.
Lancio di pietre l'accusa e la difesa
La Procura della Repubblica di Paola aveva contestato a L.C. vari reati, tra cui lesioni personali colpose e violazione degli obblighi di custodia di animali. Ma la difesa, affidata all’avvocato penalista Antonio Crusco, ha smontato punto per punto le tesi accusatorie.
Il legale ha sostenuto che nessuna prova concreta dimostrava la responsabilità diretta della donna, né nell’aggressione del cane, né nell’ipotetico lancio di pietre. A sostegno, sono state condotte indagini difensive indipendenti, che hanno contribuito a chiarire le dinamiche reali dell’episodio.
Il Tribunale di Paola accoglie la linea difensiva: assoluzione con formula piena
Dopo diverse udienze e l’ascolto di numerosi testimoni, il Tribunale ha accolto integralmente la tesi dell’avvocato Crusco, pronunciando l’assoluzione di L.C. da tutti i capi d’imputazione.
La decisione pone fine a una lunga vicenda, restituendo serenità e dignità alla donna, che ha affrontato un percorso giudiziario complesso e spesso travisato.Il caso diventa ora un esempio di quanto sia importante verificare i fatti con rigore e distinguere le supposizioni dalle prove reali.
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