Consorzio Valle Lao, il presidente smentisce i sindacati sulle spese per trasferta
Aggiornamento: 25 ott 2022
Miceli interviene dopo le dichiarazioni rilasciate dai sindacati unitari sulle motivazioni dello sciopero
SCALEA – 22 ott. 22 - Il presidente del consorzio di bonifica dei Bacini tirrenici, che ha sede a Scalea in via Fiume Lao, smentisce alcune affermazioni del sindacato unitario rilasciate ieri in occasione dello sciopero dei dipendenti dell'ente. “Apprendiamo – si legge nella nota del presidente Antonio Miceli - che, con riferimento allo sciopero del 20 ottobre scorso, praticato da taluni lavoratori del comparto irriguo, iscritti ai sindacati Fai Cisl, Filbi Uil e Flai Cgil, i rappresentanti di queste ultime avrebbero dichiarato, a cagione del richiesto intervento anche regionale per la risoluzione dei problemi economici in cui versa l’ente, che i lavoratori avrebbero garantito il servizio di irrigazione per la campagna estiva scorsa, a proprie spese.
Ci è d’obbligo precisare – scrive il presidente dell'ente consortile ex “Valle Lao” - che questa ultima affermazione è assolutamente gratuita e non veritiera, atteso che il Consorzio ha regolarmente provveduto a liquidare gli importi riconosciuti a titolo di spese per trasferta, in anticipo su ciascuna mensilità della stagione irrigua scorsa, anche sacrificando gli stipendi ordinari di tutti i restanti lavoratori. Tanto, peraltro, in coerenza altresì, a quanto sollecitato dalla Regione Calabria con propria nota nota del 23 marzo 22, indirizzata a tutti i consorzi calabresi”. I lavoratori, come è noto, hanno incrociato le braccia, unendosi ai colleghi del consorzio di Trebisacce, sullo Jonio.