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Scalea, situazione debitoria. Bergamo: «Con lo sguardo rivolto al futuro, al Pnrr»

L'ex sindaco e consigliere comunale, Alessandro Bergamo interviene sulla situazione finanziaria del comune, richiamando iniziative passate, ma con lo sguardo rivolto al futuro



SCALEA – 11 gen. 22 - Fa ancora discutere la parte iniziale della relazione di fine anno del sindaco Giacomo Perrotta. Come è noto, il primo cittadino di Scalea ha puntato il dito su “vicende” del passato richiamando i debiti, alcuni anche con cifre significative, che alcuni cittadini e aziende del territorio hanno nei confronti del Comune di Scalea. L'annuncio del sindaco Perrotta che intende recuperare quanto più possibile dai creditori ha generato diverse reazioni. Alcune di plauso, e sono giunte da chi puntualmente paga i tributi. L'associazione “Scalea europea” che, come è noto sostiene la maggioranza, si sarebbe aspettata una mano ancora più pesante da parte del sindaco: “crediamo sia stato anche troppo poco esplicito in alcuni passaggi”, scrivono dall'associazione. “Vedere poi che viene imputata a questa amministrazione la divisione sociale ci fa pensare che se anche così fosse, forse è perché, chi oggi ha 40 anni, si sarebbe aspettato una città diversa ed è legittimamente arrabbiato verso chi, a vario titolo, ha provocato con azioni e omissioni, la situazione attuale”. L'attacco a chi ha criticato il sindaco per essersi voltato di spalle e aver guardato al passato: “Dov'era la coesione quando pochi pagavano le tasse di molti? Dov'era la coesione quando il potere politico era esercitato a proprio uso e consumo? - si chiede Scalea europea - Dov'era la coesione quando si consumavano reati contro la pubblica amministrazione?”. Un commento più pacato è giunto dall'ex sindaco Alessandro Bergamo che, insieme a Palmiro Manco, fondatore di Scalea europea, negli anni della gestione del sindaco Russo era all'opposizione.


“La relazione del sindaco Giacomo Perrotta sulla situazione generale e particolare del Comune, in ordine alla condizione debitoria dell'ente, è stata puntuale – afferma Alessandro Bergamo - e, allo stesso tempo molto preoccupante”. Le notizie relative all'elusione fiscale e soprattutto alla situazione debitoria dovuta alla “mala gestione” della riscossione dei tributi, secondo Bergamo “non sono originali perchè fin dal 2005, insieme al compianto, caro amico, Palmiro Manco, fondatore di Scalea Europea, abbiamo posto la problematica all'ordine del giorno, per diversi anni, nel consiglio comunale”. In quegli anni venne presentato, anche durante una conferenza stampa, un libricino, una sorta di “dossier” intitolato “La Verità” che cercava di far luce proprio sulle vicende le gate ai tributi. Ma l'ex consigliere Bergamo si dice anche preoccupato, in riferimento alla relazione di Perrotta, per la “montagna di debiti del nostro comune - scrive - che sembra di difficile soluzione. Ricordiamo, come ha detto Giacomo Perrotta, che l'organico tecnico-amministrativo, che dovrebbe sostenere l'azione politica, è molto ridotto e la situazione economica non consente, probabilmente, di assumere anche in forma di consulenze collaboratori di una certa qualità professionale.


Il sindaco però ha riferito che il difficile lavoro è iniziato e che sta dando i suoi frutti e quindi si spera che nell'arco di qualche anno l'amministrazione potrebbe tirarci fuori dalla pesante situazione. Ce lo auguriamo davvero. Le questioni descritte dall'avvocato Perrotta sono pesanti e riferiscono anche della tensione politica esistente tra i diversi gruppi presenti in consiglio comunale”. Stato di “tensione” che invece dai gruppi di opposizione smentiscono. Secondo Bergamo: “E' necessario un impegno assoluto, molto difficile, che non ammette distrazioni, per disegnare il futuro che si vuole dare alla nostra città e di cui si vorrebbe sentire parlare nella prossima occasione. Infatti il Sindaco, in assenza di capacità economiche per investimenti da parte dell'ente, potrà riferire magari quali iniziative tecniche ha posto in essere per agganciare Scalea al carro del Pnrr che è già partito. Si tratta di un convoglio stracolmo di milioni di euro per i nostri comuni che devono presentare progetti, fare rete, per poter sfruttare appieno l'enorme fiume di danaro reso disponibile dall'Unione Europea. Si tratta forse dell'ultima occasione, per il sud in particolare, per limitare il gap infrastrutturale con il nord e quindi sarebbe davvero necessario un intelligente e straordinario impegno da parte di tutti”.





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