"Re nudo”, Russo sospeso dall'azienda sanitaria di Potenza
- miocomune.tv
- 23 dic 2020
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Il provvedimento dell'Azienda sanitaria lucana, come atto dovuto, in base al contratto nazionale del lavoro

SCALEA – 23 dic. 20 - Il direttore generale dell'Azienda sanitaria provinciale di Potenza ha deliberato per la sospensione cautelare dal servizio di Mario Russo. Come è noto, il dottor Russo, da pochi giorni era stato trasferito dall'azienda sanitaria cosentina a quella lucana al servizio emergenza Covid. Il direttore dell'Uoc, gestione e sviluppo risorse umane, dott. Antonio Pedota, ha relazionato in merito, riferendo all'Asp lucana che il dipendente a tempo pieno e indeterminato “è stato destinatario di misura restrittiva della libertà personale dal 16 dicembre”. E' proprio il contratto nazionale a prevedere che il “dirigente colpito da misura restrittiva della libertà personale o da provvedimenti giudiziari inibitori che impediscono la prestazione lavorativa, è obbligatoriamente sospeso dal servizio, con sospensione dell’incarico dirigenziale conferito e privazione della retribuzione, per tutta la durata dello stato di restrizione della libertà”. La proposta di sospensione per una serie di articoli citati dal dirigente è in vigore dal 16 dicembre, con decorrenza giuridica ed economica. La decisione, anche con i pareri favorevoli del direttore amministrativo, Antonio Pedota, del direttore sanitario, Luigi D'Angola e del direttore generale, Lorenzo Bochicchio. La sospensione, fanno sapere, è valida per l'intera durata della stato restrittivo della libertà. L'inchiesta “Re nudo”, nella quale è coinvolto Mario Russo, è in gran parte riferita a reati che sarebbero stati consumati nell'ambito del precedente rapporto di lavoro con l'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza.