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Paola: intesa per la legalità comune - prefettura: ecco i contenuti

Paola, sottoscritta l'intesa per la legalità fra comune e prefettura: ecco i contenuti dell'atto approvato in giunta


Paola, sottoscritta l'intesa per la legalità fra comune e prefettura: ecco i contenuti dell'atto approvato in giunta

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Paola, 13 marzo 2024 - Sottoscritta oggi l'intesa per la legalità tra la prefettura di Cosenza ed il comune di Paola; agli atti anche gli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro, dall’ispettorato territoriale del lavoro e da Cgil, Cisl e Uil.

“Lo scopo dell’intesa - si legge nella nota della prefettura - è quello di rafforzare l’azione di prevenzione dai tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti soprattutto di quei comuni che hanno in programma consistenti investimenti sul territorio.

L’articolato del documento mutua molto dai protocolli di legalità per grandi opere in costruzione in questa provincia, che hanno dato significativi risultati nell’azione di controllo e di prevenzione.

Ma lo stesso documento ha anche sue specifiche peculiarità: il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ad esempio, sarà l’organismo cui spetterà individuare gli appalti di maggior rilevanza.

L’atto sottoscritto potrà essere replicato per altri comuni della provincia in analoghe prospettive di investimento, compatibilmente con le risorse umane e materiali impiegabili allo scopo.


Il contenuto

Paola, sottoscritta l'intesa per la legalità fra comune e prefettura: ecco i contenuti dell'atto approvato in giunta

Un ampio documento è alla base dell'intesa per la legalità tra la prefettura di Cosenza ed il comune di Paola. Lo abbiamo anticipato nei giorni scorsi, il documento è oggetto di una delibera di giunta e l'intesa ha come obiettivo: la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici. Si ribadisce che: “è volontà delle parti firmatarie dell'intesa assicurare, nel rispetto del principio della libertà di mercato, la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza nel settore degli appalti, esercitando pienamente i poteri di monitoraggio e vigilanza attribuiti dalle leggi vigenti anche ai fini di prevenzione, controllo e contrasto dei tentativi di infiltrazione mafiosa e di verifica della sicurezza e regolarità dei cantieri”. Le parti, attraverso l’estensione dei controlli antimafia nel settore degli appalti, mirano “ad incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa, garantendo altresì la trasparenza nelle procedure di affidamento e di esecuzione delle opere, dei servizi e delle forniture, anche sotto soglia”.


Una cabina di regia

Paola, sottoscritta l'intesa per la legalità fra comune e prefettura: ecco i contenuti dell'atto approvato in giunta

La prefettura di Cosenza, entro quindici giorni dalla sottoscrizione dell'intesa per la legalità, istituisce una “Cabina di regia”, operante presso la prefettura stessa, “allo scopo di effettuare, mediante incontri periodici o appositamente convocati, un monitoraggio congiunto e una valutazione complessiva della situazione o di specifiche problematiche di rilievo; alla cabina di regia partecipano, oltre a rappresentanti dei soggetti sottoscrittori dell'intesa per la legalità, tutti i soggetti che la prefettura ritenga di individuare in relazione alle caratteristiche dell’intervento”. Sempre nell'accordo è previsto che la prefettura di Cosenza e il comune di Paola impegnano l’ente al ricorso all’istituto dell'informazione antimafia sugli appalti di lavori pubblici di importo superiore a 50mila euro e sui contratti di forniture e servizi di importo superiore a 10mila euro e per i subcontratti di lavori, forniture e servizi dello stesso importo.


Imprese nella whitelist

Per raggiungere l'obiettivo prefissato si è stabilito, fra l'altro, che l'ente per i contratti di affidamento ed i subcontratti, indipendentemente dal loro importo, per alcune tipologie indicate, subordinerà l’acquisizione della documentazione antimafia liberatoria all’iscrizione dell’impresa nella “whitelist”. E quindi: “la stazione appaltante si impegna ad inserire nei contratti, stipulati o da stipulare con gli appaltatori, apposita clausola con la quale l'appaltatore assume l'obbligo di fornire alla stazione appaltante stessa i dati relativi alle società e alle imprese subcontraenti e terze subcontraenti interessate, a qualunque titolo, all'esecuzione di appalti di opere o lavori e contratti pubblici aventi ad oggetto servizi e forniture”. Insomma, la maggior trasparenza possibile con le imprese coinvolte, ma anche con gli eventuali dipendenti impegnati. I dati dovranno essere sempre ben in vista in modo da avere la sicurezza in ogni fase dei lavori appaltati. E quindi, la stazione appaltante si impegna a prevedere negli avvisi, bandi di gara o lettere di invito, apposite dichiarazioni da redigere a cura dei partecipanti in merito al rispetto delle clausole contenute nell'intesa sottoscritta tra comune e prefettura.

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