Funerali di Pino Corallo a Cetraro: il messaggio dell’arcivescovo Checchinato
- miocomune.tv
- 2 giorni fa
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Commozione alla cerimonia per il 59enne ucciso a colpi di pistola, ai funerali di Pino Corallo a Cetraro: Mons. Checchinato: “Un amico, cambiato dalla fede”
Cetraro, 1 giugno 2025 - Si sono svolti venerdì 30 maggio, nella chiesa di San Marco Evangelista a Cetraro, i funerali di Pino Corallo, il 59enne tragicamente ucciso a colpi di pistola lo scorso 27 maggio davanti all’officina sulla Statale 18.
Durante la cerimonia, il parroco don Loris Sbarra ha offerto parole di conforto alla famiglia e ha condannato con forza ogni forma di violenza e la presenza della 'ndrangheta sul territorio. Il sacerdote ha ricordato Corallo come un uomo che, pur con un passato difficile alle spalle, aveva deciso di cambiare vita.
La fede come rinascita
Emozionante il messaggio dell’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Giovanni Checchinato, letto durante i funerali. L’alto prelato ha ricordato Corallo come "un grande amico", incontrato durante una visita al carcere di Paola, dove l’uomo stava scontando la sua pena.
“Mi colpì il suo sguardo, il suo sorriso, la sua fede – scrive l’arcivescovo –. Ogni giorno pregava il rosario e guidava la coroncina alla Divina Misericordia. Quando poteva tornare a casa, mi telefonava per parlarmi con speranza del futuro”.
Un uomo trasformato dalla fede, che aveva deciso di impegnarsi con il parroco don Aurelio in attività per la comunità, con l’obiettivo di diffondere messaggi di misericordia e perdono, valori che avevano cambiato profondamente la sua vita.
"Pino pregherà per noi dal cielo"
Il messaggio si chiude con parole di forte impatto emotivo:
“Pino continuerà ad aiutarci dal cielo, perché la vendetta lasci spazio al perdono e il buio dell’odio alla luce della pace”.
La comunità di Cetraro, presente in massa alla funzione, ha salutato per l’ultima volta un uomo che, nonostante il passato segnato da errori, aveva scelto il riscatto.
I funerali di Pino Corallo hanno rappresentato non solo un momento di dolore, ma anche di riflessione sul potere della fede e sulla possibilità di cambiamento.
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