"Epicentro", Nicola Pizzimenti torna in libertà, su decisione del tribunale misure di prevenzione
Operazione "Epicentro" Nicola Pizzimenti è tornato in libertà su decisione del tribunale misure di prevenzione che ha accolto la richiesta degli avvocati Bruno, Contestabile e Giovinazzo

Santa Maria del Cedro, 3 febbraio 2025 – Un'operazione che ha avuto come scenario la provincia di Reggio Calabria e che ha visto coinvolto Nicola Pizzimenti, 46 anni, di Scalea, c'è una decisione del tribunale misure di prevenzione che rimette in libertà Nicola Pizzimenti soggetto a sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Il tribunale delle misure di prevenzione ha accolto l’istanza presentata dai difensori di fiducia, gli avvocati Giuseppe Bruno del foro di Paola, Guido Contestabile e Francesco Giovinazzo del foro di Palmi. Una decisione che secondo i legali “pone fine ad un calvario che ha visto Pizzimenti coinvolto nella maxi operazione della Direzione distrettuale antimafia reggina, meglio nota come indagine Epicentro”.
Il fermo e l'assoluzione
Nicola Pizzimenti era stato, infatti, sottoposto a misura cautelare per essere ritenuto “partecipe” alla cosca Condello, imputazione riqualificata in concorso esterno con la sentenza di primo grado, per poi essere assolto in appello “perché il fatto non sussiste”. Secondo i legali: “Il calvario processuale non era giunto al capolinea perché Nicola Pizzimenti, nonostante l’assoluzione, si ritrovava sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per tre anni, comminata proprio a seguito dell’imputazione di Epicentro”. A seguito dell’assoluzione dal procedimento penale, i difensori di Pizzimenti hanno avanzato istanza al competente tribunale reggino affinché verificasse come: “l’intervenuta assoluzione avesse fatto venire meno sin dal principio i presupposti per l’applicazione della misura di prevenzione”.
Le tesi difensive
Il collegio reggino, ha quindi accolto le tesi difensive, ha revocato la misura, ritenendo che non vi fossero elementi idonei a giustificarne l'applicazione. Gli avvocati Bruno, Contestabile e Giovinazzo, hanno espresso soddisfazione “per la fine di un incubo giudiziario che aveva privato Pizzimenti della propria libertà anche a seguito del riconoscimento della sua innocenza”.
Fra le contestazioni mosse a Nicola Pizzimenti, quella di aver agito per consentire alla cosca reggina l'acquisto del parco automezzi della società in liquidazione e di quantità imprecisata di carburanti senza il pagamento della accise. Nelle decisioni successive, fra le altre cose, si è tenuto conto del fatto che Nicola Pizzimenti non ha precedenti penali per reati di criminalità organizzata. Nella sentenza di I grado, secondo quanto hanno fatto rilevare in passato gli avvocati difensori, emerge che dagli inizi dell'anno 2019 Nicola Pizzimenti non ha più alcun rapporto con esponenti della cosca Condello.
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