Cetraro, chiesto un consiglio sul riequilibrio finanziario, revoca della delibera

Cetraro, chiesto un consiglio sul riequilibrio finanziario, revoca della delibera; e c'è la firma della consigliera Matta ex di maggioranza

CETRARO – 5 dic. 23 - C'è una richiesta di convocazione urgente e straordinaria del consiglio comunale di Cetraro, con un unico punto all’ordine del giorno: la revoca immediata, in regime di autotutela, della delibera consiliare, n 27, del 10 settembre 2021, avente ad oggetto: il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale dei conti dell’ente, e discussione sulle raccomandazioni del Revisore dei conti, espresse nel parere allegato al bilancio consuntivo 2022, nel caso di mancata approvazione del piano di riequilibrio. L'elemento importante è anche dato dal fatto che fra i sottoscrittori della richiesta di consiglio comunale c'è anche la firma della consigliera Lorena Matta, fino a poco tempo fa capogruppo della maggioranza Cennamo, ed ora con le deleghe ufficialmente azzerate.

Intanto, il gruppo di Cetraro in Azione è tornato sulla questione dell'assenza in consiglio provinciale di eventuali rappresentanti. In una nota, si legge: “Stiamo alla politica. Abbiamo chiesto di sapere come sia potuto accadere che una città come Cetraro dopo 20 anni abbia perso la rappresentanza in consiglio provinciale. Nessuna risposta dal primo cittadino, a cui ricordiamo che di questi fallimenti è il primo responsabile. Solo enigmatiche esternazioni piene di niente e vuote di tutto condite da colorite esternazioni di affini. Chiediamo che torni la politica in una città devastata dall'insipienza e dalla sciatteria amministrativa che ha spinto sul baratro una comunità terrorizzata, rinchiusa in casa, senza più speranza. Una città i cui amministratori consumano il tempo a trovare equilibri interni, a guardarsi in cagnesco, senza nessuna prospettiva, vivendo alla giornata. Una città svilita e ridotta a vagone merci del Tirreno cosentino e non più a locomotiva come pure era diventata. Una città amministrata, come direbbe il Censis, da sonnambuli insensibili ai presagi di sventura i cui segnali sono forti, potenti, terribili e rispetto ai quali si fa finta di non vedere e, soprattutto, di non sentire”.

A rincarare la dose, anche una nota di “Noi Moderati”: “L’assenza di qualsiasi vincolo di mandato, che lega l’eletto ai suoi elettori – si legge - è la frontiera più avanzata, per nostra fortuna, del nostro ordinamento democratico! L’espressione massima del rispetto della libertà di pensiero e azione, che la Repubblica riconosce al cittadino italiano. Ma questa concessione, tuttavia, ha lo stesso valore giuridico, guarda un po’, del diritto di ogni cittadino di manifestare pubblicamente sdegno e raccapriccio per l’esclusivo stato di nichilismo, rinunciatario e disfattista, dell’attuale Amministrazione comunale e nuova forza politica annessa, che hanno privato il nostro comune, dopo decenni, di poter avere una sua rappresentanza in consiglio provinciale.

Una fulgida carriera politica e amministrativa, costruita integralmente sulle proprie consapevolezze e onestà elettorali, anziché cadere preda delle sue più che comprensibili ed estemporanee depressioni nevrotiche, farebbe bene a rivolgere le sue più sentite scuse al partito “Cetraro in Azione”, alla cui sensibilità istituzionale e rispetto degli altrui diritti non è neanche immaginabile porsi come termine di paragone. Al contrario di questo Partito, tuttavia, a “Noi Moderati” non interessa sollecitare una tardiva giustificazione da parte del sindaco e di “Forza Italia”, essendo i consiglieri provinciali uscenti e ancora sedenti tra gli scranni del consiglio comunale della nostra città! Non riconosciamo loro, a tal punto, alcuna credibilità istituzionale e politica, capace di interessarci”.