Belvedere, sparatoria sul lungomare: due cetraresi tornano in libertà
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Belvedere, sparatoria sul lungomare: due cetraresi tornano in libertà

Il tribunale del riesame ha accolto le istanze degli avvocati Badolato e Greco difensori di fiducia di Attilio Brusca e Lorenzo Iorio



BELVEDERE – 21 feb. 23 - Il Tribunale del Riesame di Catanzaro, ha accolto l’appello degli avvocati difensori dei due cetraresi, Attilio Brusca, 22 anni, e Lorenzo Iorio, 21 anni, ed ha disposto la remissione in libertà. I due erano ritenuti responsabili, insieme ad altri e a vario titolo, di estorsione e lesioni personali pluriaggravate dal metodo mafioso. Un buttafuori, come si ricorderà, era stato picchiato e gambizzato all'esterno di un noto locale di Belvedere Marittimo nella notte fra il 25 ed il 26 giugno del 2021. Hakimi Dezaz, 38 anni, lavorava nel locale notturno del centro balneare del Tirreno cosentino, aveva messo in pratica le indicazioni dei responsabili: chi non pagava da bere e voleva sfuggire al passaggio dalla cassa doveva essere tallonato. Anche nel ricorso in Cassazione, gli avvocati difensori di Brusca e Iorio, Cesare Badolato e Giancarlo Greco, avevano portato davanti ai giudici diverse motivazioni che hanno indotto la Suprema Corte a porre fra le altre considerazioni anche questa: “il Tribunale è pervenuto alla valutazione di attendibilità della persona offesa senza nulla dire sulle modalità con le quali è stato effettuato il riconoscimento, sulla qualità e tipologia delle foto e sulla loro eventuale assimilabilità al contenuto del video.



Le anzidette carenze risultano ancora più rilevanti se si consideri che il ricorrente ha offerto elementi deponenti per la sua assenza dal locale, quali le dichiarazioni di alcuni testi e i messaggi scambiati dall'altro indagato con la sua fidanzata lungo l'arco della giornata del 26 giugno 2021, dai quali emerge che egli non poteva essere presente sul luogo del delitto, essendo impegnato in una battuta di pesca a decorrere dal pomeriggio e fino alla notte. Elementi, questi, che pur concordanti tra loro, sono stati dal Tribunale frettolosamente sminuiti nella loro portata sol perché provenienti da amici o familiari del ricorrente”.

Quella notte, davanti ad Hakimi Dezaz, sul lungomare di Belvedere Marittimo c'era un gruppo di persone. Una vicenda che si è conclusa, comunque, in maniera violenta, anche con l'esplosione di colpi di pistola, alcuni dei quali hanno ferito gravemente il buttafuori. Indagini lunghe e meticolose dei carabinieri. I fatti, dopo l'approfondimento investigativo, per l'importanza che rivestono, sono passati anche alla Dda di Catanzaro e, quindi, all'attenzione del procuratore Nicola Gratteri, dell'aggiunto Vincenzo Capomolla e del pm antimafia Romano Gallo. La sparatoria di Belvedere Marittimo del 26 giugno 2021, si era conclusa con sette persone indagate e con quattro persone di Cetraro raggiunte dalla misura della custodia cautelare in carcere. Per Iorio e Brusca, ieri il tribunale ha disposto la remissione in libertà.



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