Belvedere, fallimento clinica Tricarico: condannato Ciro Rosano, assolto Fabrizio
La corte d'Appello di Catanzaro ha assolto con formula ampia Fabrizio Rossano Tricarico ed ha condannato Ciro Rossano Tricarico per il fallimento della clinica
BELVEDERE – 18 nov. 21 - La vicenda legata alla ex clinica Tricarico alla Marina di Belvedere Marittimo passa dalla Corte d'appello di Catanzaro e si conclude con una condanna e con una assoluzione con formula ampia. Il 4 giugno del 2020 i militari del comando provinciale della guardia di finanza di Cosenza, avevano eseguito 3 misure cautelari personali e sequestri preventivi, sia in forma diretta che per equivalente, per circa 7 milioni di euro nei confronti di quattro persone, al tempo accusate di un’associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati di bancarotta fraudolenta e fiscali. Martedì scorso la Corte d’Appello di Catanzaro, seconda sezione penale, in riforma della sentenza del Gip del Tribunale di Paola, emessa lo scorso 1 dicembre, e appellata dal Pubblico ministero di Paola, nonché da Ciro e Fabrizio Rosano Tricarico, ha assolto Fabrizio Rosano Tricarico, difeso dagli avvocati Franco Sammarco, Paolo Sammarco e Anna Spada. Per Ciro Rosano Tricarico è stata invece emessa sentenza di condanna a 3 anni e 5 mesi. Fabrizio Rosano Tricarico è stato assolto con formula ampia: “perchè il fatto non costituisce reato”.
La vicenda è quella relativa al fallimento della società “Casa di cura Tricarico Rosano srl” con sede a Belvedere Marittimo e, a vario titolo, erano contestati i reati di bancarotta fraudolenta e reati di natura documentale con imputati Carmen Rosano, Ciro Tricarico Rosano, Pasquale Tricarico Rosano quali amministratori di fatto della società e Fabrizio Tricarico Rosano quale legale rappresentante e socio al 25%. L'indagine era stata convenzionalmente denominata “Clinica malata”, una questione complessa, una indagine coordinata dal procuratore Pierpaolo Bruni e dai sostituti Mariafrancesca Cerchiara e Rossana Esposito. In primo grado, il Gip Carotenuto del tribunale di Paola aveva condannato Ciro Rosano Tricarico a cinque anni di reclusione; per Fabrizio Rosano Tricarico il Gip aveva deciso per la condanna a tre anni, con la concessione delle circostanze attenuanti generiche equivalenti all'aggravante. Entrambi erano stati assolti dal reato contestato al capo A, l'associazione per delinquere, “perchè il fatto non sussiste”; e Ciro Tricarico era stato assolto anche al capo C “per non aver commesso il fatto”, per i reati relativi alla distruzione dei documenti, alla bancarotta fraudolenta relativa ai fatti del fallimento della società Inr. A seguito dell’iter giudiziario, la Corte d’Appello di Catanzaro ha assolto Fabrizio Tricarico Rosano, difeso dagli avvocati Franco Sammarco, Paolo Sammarco e Anna Spada, da tutti i reati ascrittigli “perché il fatto non costituisce reato”, riconoscendo la totale estraneità all’intera vicenda; mentre Ciro Rosano Tricarico è stato condannato a 3 anni e 5 mesi.