Affari di famiglia, droga e estorsioni: 18 condanne e 3 assoluzioni in I grado con il rito abbreviato
- miocomune.tv
- 19 apr
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Si è concluso il processo di I grado scaturito dall'operazione denominata "Affari di famiglia" il giudice decide: 18 condanne e 3 assoluzioni, più di 200 anni di carcere

Paola, 19 aprile 2025 – Conclusa con 18 condanne e 3 assoluzioni la fase abbreviata del processo scaturito dall'operazione nota come “Affari di famiglia” condotta principalmente sul medio e basso Tirreno cosentino. È il primo troncone di un complesso procedimento che vede agli atti anche numerose intercettazioni, anche ambientali. Tra i reati contestati, come è noto, a vario titolo figurano: associazione di tipo mafioso, estorsione, trasferimento fraudolento di valori, armi e droga.
La decisione
Il giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catanzaro ha deciso ieri pomeriggio sui presunti appartenenti alla cosca Calabria di San Lucido che hanno scelto il rito abbreviato; per alcuni, le condanne inflitte sono, in ogni caso, pesanti arrivano fino a venti anni. Già nella fase precedente, quando la parola era passata alla pubblica accusa, le richieste avevano fatto presagire la mano pesante: erano stati calcolati, complessivamente, per tutti i ventuno imputati 245 anni e 2 mesi di reclusione, con cinque richieste di assoluzione relativamente ad alcuni capi di imputazione, da parte del sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia, Anna Chiara Reale.
Ieri pomeriggio la situazione è rimasta sulle stesse linee tracciate dall'accusa, e quindi rispetto alle richieste del pubblico ministero: massima pena inflitta a venti anni di reclusione a cinque imputati, 18 condanne in tutto e tre assoluzioni.
Le condanne
Gianluca Arlia, 20 anni
Fabio Calabria, 20 anni
Pietro Calabria, 20 anni
Eugenio Logatto, 20 anni
Andrea Tundis, 20 anni
Gabriele Molinaro 18 anni
Giuseppe Calabria, 18 anni e 10 giorni
Roberto Porcaro 13 anni, 8 mesi e 10 giorni
Luciano Bruno, 13 anni e 5 mesi
Raffaele Conforti, 9 anni e 3 mesi
Andrea Alò, 9 anni e 10 giorni
Emanuele Tundis, 9 anni
Pamela Villecco 6 anni e 10 giorni
Giuseppe La Rosa 3 anni, 1 mese e 10 giorni
Vincenzo Senatore, 1 anno e 6 mesi
Eugenio Filippo, 1 anno e 5 giorni
Giovanni Vattimo, 1 anno e 4 mesi
Cristian Vommaro 1 anno e 4 mesi
Tre le assoluzioni:
Luca Mandarino,
Federica Tundis
Davide Vommaro
L'operazione il 9 maggio
Come è noto, l'operazione è stata portata a termine il 9 maggio 2023 con 37 provvedimenti riferiti ad attività di spaccio di stupefacenti sul territorio. Diversi singoli episodi di narcotraffico oggetto delle investigazioni sarebbero stati sviluppati sul Tirreno cosentino nell'area a sud di Paola. Il provvedimento emesso reca la firma del Gip distrettuale di Catanzaro, Giuseppe De Salvatore, su richiesta dell'allora procuratore Nicola Gratteri, del sostituto procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla e del pubblico ministero Romano Gallo. Le accuse, a vario titolo, sono relative ad una presunta associazione mafiosa che operava nell'ambito dei settori della droga, armi e del riciclaggio, riconducibile ai clan Tundis e Calabria attivi nell'area compresa tra Paola, Fuscaldo, San Lucido, Belmonte, Falconara Albanese e Longobardi. I delitti contestati a vario titolo sono l'associazione mafiosa, l'estorsione, la tentata estorsione aggravata, il trasferimento fraudolento di valori, la detenzione e il porto di armi e il traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish). In un caso si contesta l'acquisto di un quantitativo di 30 kg di marijuana al prezzo di 30.000 euro.
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