Tortora, no alle centraline idroelettriche sul Noce. Incontro fra i sindaci Iorio e Stoppelli
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Tortora, no alle centraline idroelettriche sul Noce. Incontro fra i sindaci Iorio e Stoppelli

I sindaci di Tortora e Maratea si sono incontrati per discutere sulle iniziative da adottare contro le centraline idroelettriche in costruzione sul fiume Noce



TORTORA – 24 nov. 20 - Il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, ed il collega di Maratea, Daniele Stoppelli, si oppongono alla realizzazione delle centraline idroelettriche lungo il fiume Noce. “Regione Basilicata e Calabria e tutte le Autorità coinvolte nelle autorizzazioni concesse al privato – dicono i due sindaci - facciano chiarezza su queste progettualità che ricadono sul nostro territorio. Temiamo per l’ecosistema e per l’economia dei nostri luoghi”. Un incontro nel centro lucano è servito a porre sul tavolo la questione dei lavori per la realizzazione della centralina idroelettrica. I due sindaci chiedono agli Enti competenti quali valutazioni abbiano portato a concedere la realizzazione di tale impianto. “Questi lavori si aggiungono a progetti già completati ed altri in programma. Sono opere che seppur, da un lato, producano energia pulita, dall’altro, provocano danni inquantificabili al territorio, tra i tanti: la compromissione dell’ecosistema fluviale ed il mancato ripascimento delle zone costiere, per questo motivo - affermano Iorio e Stoppelli - occorre salvare la vita del Noce e del mare, questi impianti infatti sono un limite al ripascimento delle coste al quale si lavora ormai da tanto tempo nei nostri comuni.

La situazione è contradditoria, perché se da un lato presentiamo, agli stessi Enti, dei progetti contro l’erosione costiera che dovranno tutelarci dagli effetti dirompenti dei marosi e salvaguardare le abitazioni e la nostra economia turistica, dall’altro, le stesse Regioni concedono dei pareri per la costruzione di centraline con le quali si realizzano delle briglie che rallentano o bloccano l’apporto del materiale inerte che dovrebbe favorire il ripascimento naturale. Dunque sono tanti gli effetti negativi che questi interventi progettati sul fiume produrrebbero e producono lungo la costa di Tortora, Maratea, Praia a Mare e sull’intera Valle del Noce. Faremo di tutto - dicono i sindaci - per bloccare questa emergenza ambientale e - spiega Iorio – seppur la mia Amministrazione si sia insediata solo il settembre scorso ci impegneremo insieme al sindaco Stoppelli per tutelare il territorio nostrano chiedendo alle Associazioni ambientaliste, ai nostri consigli comunali e agli altri comuni della Valle del Noce di stare al nostro fianco, sono troppe le criticità prodotte da queste strutture”.Infine proseguono i sindaci di Maratea e Tortora – chiederemo - agli Enti sovracomunali di conoscere le loro valutazioni sugli impatti che tali opere avranno sull’ecosistema del Noce e chiederemo conto agli stessi se tali interventi possano pregiudicare le progettazioni di ripascimento alle quali le nostre Amministrazioni stanno lavorando per salvaguardia del nostro litorale e la valorizzazione dei nostri luoghi”.

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