Scalea, strisce blu: sigilli ai totem e ai cartelli stradali
La Guardia di finanza ha apposto nel pomeriggio i sigilli sui cartelli stradali e sui totem easy park a Scalea
SCALEA – 28 giu. 21 - Strisce blu sotto la lente d'ingrandimento della Guardia di finanza di Scalea. Questa è una certezza, sono comparsi, infatti, sui cartelli stradali e sui “totem” dedicati al pagamento dei parcheggi, i sigilli della tenenza della Guardia di finanza di Scalea. Il dispositivo, questo si legge sul totem “easy park”, è sottoposto a sequestro, ai sensi dell'articolo 354 del codice di procedura penale “è fatto divieto a chiunque di rimuovere i sigilli”. Ovviamente, a monte dell'evidente e pubblica apposizione dei sigilli, c'è anche certamente un'attività di indagine delle fiamme gialle e una parallela inchiesta della procura della Repubblica di Paola, con a capo il procuratore Pierpaolo Bruni.
Oltre ai totem, la Guardia di finanza ha apposto i sigilli anche al cartello stradale dove vengono indicati i periodi in cui le strisce blu sono a pagamento con relative tariffe. I sigilli sono stati apposti nell'area di piazza Aldo Moro, fino a qualche mese fa interamente dedicata alla libera sosta e, negli ultimi tempi, sezionata in parte con le strisce blu. Stessa situazione in altra area nella zona del lungomare. Recentemente, sulla questione era intervenuto anche il gruppo di opposizione: “Stiamo assistendo da un po’ di tempo – scriveva “per Scalea” - alla intensiva predisposizione di parcheggi a pagamento in diverse aree della città, in alcuni casi con un impegno totalizzante di talune strade, con ovvi disagi per i cittadini che vi abitano e, per converso, con evidente favore per chi invece abita o ha la propria attività in zone lasciate libere da parcheggi a pagamento. Lo avevamo già segnalato, scelte del genere creano disagi e disuguaglianze tra i cittadini, sono causa di inaccettabili iniquità e, ovviamente, costituiscono motivo di notevole contenzioso per i chiari profili di illegittimità che presentano”.