Scalea, ex discarica: conclusa la procedura per la Gara
Affidata la progettazione esecutiva per la bonifica permanente dell'ex discarica di Piano dell'Acqua
SCALEA – 3 gen. 23 - Un nuovo passo verso la bonifica della ex discarica di Piano dell'Acqua. Si è conlusa, infatti la procedura di gara per l'affidamento del servizio di progettazione esecutiva, e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione per gli interventi di bonifica e messa in sicurezza permanente. Una questione che, come è noto, ha generato anche un ampio dibattito politico. La cosiddetta terza buca della ex discarica che in passato avrebbe dovuto garantire un periodo lungo per il conferimento dei rifiuti di alcuni comuni dell'alto Tirreno, invece, è andata presto in saturazione per l'emergenza registrata all'epoca.
Nella buca, in quel periodo, arrivavano anche i rifiuti dalla Campania. Situazione che ha generato subito il riempimento definitivo. In quell'area, di rifiuti ne sono stati conferiti molti negli anni passati. Adesso si procederà alla bonifica. Si parte dall'aggiudicazione di queste ore del servizio di progettazione esecutiva, affidato a Vitaliano Paletta, ingegnere cosentino, originario di Scala Coeli. L'assessore all'ambiente, Davide manco, e l'intera amministrazione comunale, con il sindaco Giacomo Perrotta, stanno seguendo l'iter che fa riferimento al cosiddetto “patto per lo sviluppo della Regione Calabria” e che per tale servizio ha predisposto un finanziamento di 150mila euro. In un recente incontro, anche dai toni accesi, il sindaco Perrotta era intervenuto sulla bonifica della discarica, a partire dal 2009, anno in cui la cosiddetta “terza buca” di Piano dell'acqua venne indicata dal commissario per l'emergenza rifiuti come sito di stoccaggio per tutta una serie di comuni, anche dell'area campana, dopo che originariamente quella discarica avrebbe dovuto accogliere gli sversamenti di soli quattro comuni.
E' stato ricordato: "Ben due anni prima del provvedimento del commissario per l'emergenza la popolazione di Scalea aveva paventato il rischio di una saturazione rapida e incontrollata che infatti si verificò prontamente". Il sindaco Perrotta ha ribadito: "Ci siamo insediati il 7 ottobre 2020 e già il 27 ottobre abbiamo riaperto l'iter per la bonifica comunicando le esatte coordinate catastali del sito di Piano dell'acqua che risultavano errate”.
