"Re nudo": incarico al consulente e attesa la decisione su alcuni file provenienti dal "trojan"

Udienza rapida nei giorni scorsi al Tribunale di Paola. A luglio attese due decisioni

SCALEA – 24 giu. 22 - Udienza tecnica e di transizione nel processo denominato convenzionalmente “Re Nudo”. Come è noto l'indagine dei carabinieri della compagnia di Scalea, coordinata dalla Procura di Paola, si espande su tre filoni: i reati commessi nell’ambito della commissione per l’accertamento dell’invalidità e dell'handicap di Diamante; i reati commessi nell’ambito dell’attività di medico certificatore per il rinnovo delle patenti di guida dell’Asp di Scalea e gli illeciti in materia di visite necroscopiche. E' stato nominato il consulente, Cundari, che si dovrebbe occupare della trascrizione delle numerose intercettazioni ammesse al processo.

L'accettazione dell'incarico proposto avverrà in una prossima udienza fissata per il mese di luglio. Come si ricorderà, alla precedente udienza, il tecnico designato ha detto no, probabilmente perchè l'impegno è molto gravoso, visto che si tratta di un gran numero di intercettazioni telefoniche e ambientali da riportare su carta. Nel corso della prossima udienza di luglio, il presidente Cosenza dovrebbe sciogliere anche le riserve sulla utilizzabilità di alcuni screen shot dal computer di uno dei principali indagati, il dotto Mario Russo. L'utilizzo del captatore informatico, secondo quanto contestato dalla difesa, sarebbe utilizzabile esclusivamente nel caso in cui l'indagato debba rispondere di reati da 416 bis, associazione di tipo mafioso. In caso contrario, secondo la difesa, l'utilizzo del prodotto del captatore informatico, in pratica il “trojan”, un malware che funziona come il cavallo di Troia, non sarebbe consentito dalla normativa. Il presidente Cosenza potrebbe sciogliere le riserve su tale argomento.