Operazione Medusa: sgominata rete internazionale di trafficanti di migranti

Operazione Medusa, maxi-blitz della Polizia e DDA di Reggio Calabria: 68 indagati, sequestri milionari e connessioni tra Georgia, Turchia e Ucraina

Reggio Calabria, 8 luglio 2025 – Vasta operazione internazionale contro il traffico di migranti, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e condotta dalla Polizia di Stato; il blitz, denominato “Operazione Medusa”, ha portato all’emissione di 25 ordinanze di custodia cautelare in carcere e all’indagine di 43 persone in stato di libertà. In tutto sono 68 i soggetti coinvolti, accusati di far parte di una rete criminale transnazionale ben strutturata.

Il sodalizio era articolato in quattro associazioni criminali che curavano ogni fase del traffico di migranti lungo la rotta del Mediterraneo orientale, partendo dai porti della Turchia per raggiungere le coste della Calabria. I viaggi avvenivano su barche a vela sovraffollate, in condizioni disumane, tra il 2017 e il 2022. Secondo le indagini, sono circa 2.000 i migranti clandestini approdati in Italia grazie a questo sistema, per un giro d’affari che supera i 10 milioni di euro.

L’inchiesta è frutto della cooperazione tra Procura di Reggio Calabria, Servizio Centrale Operativo della Polizia, Squadra Mobile reggina, e organismi europei e internazionali come EUROJUST, EUROPOL, INTERPOL e la Direzione Nazionale Antimafia. Le autorità sono riuscite a individuare scafisti e capi delle organizzazioni, di nazionalità georgiana, ucraina, turca e moldava.

Nel corso dell’operazione è stato anche disposto il sequestro di oltre 3,3 milioni di euro, provento del traffico illecito. Indagine coordinata, dal Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Giuseppe Lombardo.

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