Diamante, aggressione di Ferragosto: tre condanne
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Diamante, aggressione di Ferragosto: tre condanne

Aggiornamento: 19 mar

Accolte le richieste delle Parti civili: la vittima del pestaggio, assistita dall'avvocato Rosangela Manca; e il comune di Diamante, difeso dall'avvocato Francesco Liserre


DIAMANTE - Si è svolto, questa mattina, dinanzi al Gip di Paola, Mariagrazia Elia, il processo a carico dei tre giovani cosentini che, nel giorno di Ferragosto dello scorso anno, seminarono il terrore tra le vie di Diamante, aggredendo, con tirapugni di ferro e manganello telescopico, alcuni dipendenti di una nota pizzeria e minacciando, con una pistola, anche altri turisti presenti. Gli imputati, difesi dagli avvocati Luca Acciardi e Gianluca Garritano del Foro di Cosenza, attualmente agli arresti domiciliari, hanno chiesto ed ottenuto di essere giudicati con rito abbreviato.

Queste le condanne:

  • Cristian Ruffolo, 2 anni e 4 mesi di reclusione ed € 2800 di multa;

  • Fabio Pezzulli, 2 anni 2 mesi di reclusione ed € 2600 di multa;

  • Cristian Mirabelli 1 anno 6 mesi ed € 1933 di multa,

tutti e tre cosentini.

Condannati anche al pagamento delle spese processuali e del risarcimento del danno per le costituite parti civili da liquidarsi in separata sede.

Il Comune di Diamante, in persona del sindaco, Sen. Ernesto Magorno, ha chiesto ed ottenuto di costituirsi parte civile, nei confronti degli imputati, con il patrocinio dell’avv. Francesco Liserre.

La persona offesa, Matteo Presta, invece, si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Rosangela Manca, del Foro di Paola.

La costituzione di parte civile del Comune è stata voluta dal sindaco Magorno e dall’intera amministrazione comunale, e introdotta nel processo con un articolata memoria redatta dall’avvocato Liserre. E' stato detto: “Rappresenta un importante segnale, sociale, politico e giudiziario, poiché è stata riconosciuta, dal Giudice, la piena legittimazione dell’Ente Territoriale a rivendicare, nel processo penale, la pretesa risarcitoria, eziologicamente connessa alla condotta delittuosa degli imputati e concretizzatasi nell’irrefutabile lesione dell’immagine e nel turbamento morale della locale comunità”.

«Esprimo la mia più profonda gratitudine all’Avv. Francesco Liserre – afferma il sindaco Magorno, per lo straordinario lavoro svolto in questo processo che riguarda accadimenti che hanno ferito l’intera comunità di Diamante. L’Avvocato Liserre ha saputo perfettamente interpretare le motivazioni che hanno pervaso la nostra costituzione di parte civile: non consentiremo a nessuno di minacciare e portare violenza nella nostra città.

Rivolgo altresì il mio plauso all’Avvocato Rosangela Manca per quanto fatto per il nostro concittadino parte offesa nel processo».

L'avvocato Rosangela Manca ha espresso soddisfazione per la decisione del tribunale di Paola, anche in funzione del consenso dato per la costituzione del Comune quale Parte civile. «Una situazione complessa – ha spiegato Rosangela Manca – accolta dal Gip Elia».

Per tutti gli imputati è stato disposta la misura cautelare dell'obbligo di dimora nel comune di residenza.

A seguito della costituzione delle parti, si è proceduto, quindi, alla discussione e il Giudice, dopo una lunga camera di consiglio, accogliendo le richieste formulate dal Pm,Grieco, nonché dalle parti civili, rappresentate dagli avvocati Liserre e Manca, ha condannato gli imputati Cristian Ruffolo; Fabio Pezzulli e Cristian Mirabelli.



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