Stalking nei confronti della ex: braccialetto elettronico per un uomo di 41 anni

A Cosenza, la polizia ha notificato una misura cautelare ad un uomo di 41 anni, accusato di stalking nei confronti della ex: dovrà portare il braccialetto elettronico e non avvicinarsi alla vittima

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Cosenza, 5 marzo 2024 - Misura cautelare personale, con divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa nei confronti di un uomo di 41 anni, indagato per il reato di stalking nei confronti di una sua ex, una donna con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale; all'indagato è stato applicato il braccialetto elettronico.

Il provvedimento giunge a conclusione di una rapida ed intensa attività investigativa coordinata dalla locale Procura della Repubblica e avviata a seguito di una denuncia querela sporta dalla parte offesa lo scorso 23 febbraio, raccolta dai poliziotti.

Il provvedimento

L’uomo non potrà avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla parte offesa ed ai suoi congiunti mantenendo una distanza non inferiore ai 500 metri, dovrà inoltre astenersi dal contattare la donna con qualsiasi mezzo. È stata disposto, inoltre, il costante monitoraggio del rispetto del divieto attraverso l’attivazione e l’utilizzo del braccialetto elettronico.

L'importanza della denuncia

Le dettagliate descrizioni dei vari episodi persecutori, hanno condotto all'emissione del provvedimento. Dal racconto è risultato chiaro ed evidente il forte stato d’ansia della vittima ed i timori per la propria incolumità. È emerso anche il carattere ossessivo dell’uomo che, non riuscendo ad accettare la fine della relazione, ha iniziato a cercarla a casa e a chiedere diversi incontri chiarificatori, arrivando a seguirla e a pedinarla sul posto di lavoro e nei diversi locali frequentati della donna. Ha evidenziato il carattere violento dell’uomo che, durante un’accesa discussione con la donna, l’ha colpita con un oggetto e l’ha strattonata con forza, tanto da intimorirla al punto di richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine.

L'impegno di procura e polizia

L’attività d’indagine, avviata dal personale della squadra mobile e coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta da Mario Spagnuolo, ha trovato il suo epilogo nell’esecuzione del provvedimento cautelare, e conferma l’impegno degli uomini della Questura, diretti da Giuseppe Cannizzaro, e dell’Autorità Giudiziaria, nell’affrontare con attento e tempestivo intervento il fenomeno della violenza di genere.