Due colpi di fucile alla vetrata di un negozio, un arresto a Rende per porto abusivo di arma
Aggiornamento: 5 giorni fa
Aveva un fucile a canne mozze, sarebbe stato utilizzato per minacciare un commerciante, un quarantenne avrebbe infatti esploso due colpi alla vetrata di un negozio a Rende, un arresto
Rende, 1 ottobre 2024 - I fatti risalgono allo scorso 27 settembre quando un quarantenne avrebbe esploso due colpi di fucile alla vetrata di un'attività commerciale di Rende,un arresto per le minacce e porto abusivo di arma.
L'attività della compagnia carabinieri di Rende è stata svolta in collaborazione con il personale della stazione carabinieri di Mendicino. I militari hanno dato esecuzione ad un provvedimento di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cosenza, a carico di un quarantenne, A.B., originario di Cosenza ma abitante nel Comune di Mendicino (CS), perché resosi responsabile del reato di porto d’arma abusivo e minaccia grave in danno di un imprenditore.
I fatti accaduti
I fatti sono avvenuti nel comune di Rende agli inizi dello scorso mese di agosto, quando, in pieno giorno, l’uomo si era presentato presso un noto esercizio pubblico, nei pressi della centralissima chiesa “San Carlo Borromeo” e, con l’utilizzo di un fucile “a canne mozze”, aveva minacciato il titolare dell'attività commerciali per futili motivi, esplodendo persino due colpi verso la vetrata del locale.
Le indagini hanno permesso ai carabinieri della locale compagnia di identificare sin da subito l’autore, ricostruendo dettagliatamente l’evento delittuoso e raccogliendo prove che hanno consentito al Giudice per le Indagini Preliminari di emettere, su richiesta della competente Procura della Repubblica, la misura cautelare.
L’uomo, rintracciato presso la propria abitazione di Mendicino, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
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