Arrestato il latitante Fernando Spagnolo, condannato all'ergastolo - Video
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Arrestato il latitante Fernando Spagnolo, condannato all'ergastolo - Video

Irreperibile dal giugno 2019 è stato bloccato a Casali del Manco dai carabinieri. Spagnolo è originario di Stilo (RC)



CASALI DEL MANCO - 20 mar. 22 - I militari dell’Arma dei carabinieri, ieri, hanno messo fine, a Casali del Manco, alla latitanza di Fernando Spagnolo, 67 anni, irreperibile da giugno 2019. La Corte d’Assise d’Appello di Reggio Calabria aveva emesso un ordine di carcerazione nei suoi confronti per l’omicidio di Marcello Geracitano, avvenuto nel gennaio 2005 a Stilo (RC). Fernando Spagnolo, per tale reato è condannato all’ergastolo, pena divenuta definitiva.

Spagnolo era inoltre ricercato, perché destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere di tipo mafioso, gravemente indiziato di essere vertice e promotore della locale di ‘ndrangheta attiva nel territorio di Stilo (RC).



Il provvedimento, emesso dall’ufficio Gip del Tribunale di Reggio Calabria su richiesta della locale Dia, l’8 marzo scorso aveva portato all’arresto di 9 persone nell’ambito dell’operazione denominata “Doppio Sgarro”, concepita e condotta dalla compagnia carabinieri di Roccella Jonica.

La localizzazione del latitante è stata possibile grazie al coinvolgimento degli investigatori dell’Arma reggina, affiancati dai carabinieri di Crotone e Cosenza, che hanno fornito il proprio contributo informativo e di conoscenza del teatro di operazione, con il coordinamento congiunto delle Procure della Repubblica, Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria e Catanzaro, dirette dai Procuratori Giovanni Bombardieri e Nicola Gratteri.

Investigazioni che hanno permesso di rintracciare il latitante alle 14.00 di sabato scorso, all’interno di un casolare di campagna, intento a preparare il pranzo.

All’arrivo dei militari, il ricercato, protetto anche da sistemi di videosorveglianza e allarme, ha cercato rifugio sul tetto dell’abitazione, riconducibile a una donna cosentina 46 enne, sorpresa in sua compagnia e perciò denunciata in stato di libertà per procurata inosservanza di pena.

Ma il nascondiglio non è sfuggito agli investigatori dell’Arma, che lo hanno arrestato in un intervento perfettamente riuscito, grazie anche alla professionalità dei reparti impiegatcome l’aliquota di primo intervento di Reggio Calabria, specializzata in interventi risolutivi e lo squadrone cacciatori di Vibo Valentia, da sempre in prima linea nella cattura dei ricercati.

Nel casolare sono state sequestrate diverse armi da fuoco.

L’arrestato è stato associato alla casa Circondariale di Cosenza.


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