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Tributi consortili: l'Anbi chiarisce: "Le modifiche introdotte non incidono sui tributi emessi"

Anbi Calabria, legge regionale sui tributi consortili: "non serve ai calabresi un’interpretazione fuorviante e populista”. La consigliera Straface: «Liberiamo i calabresi da una tassa non dovuta per gli immobili che ricadono nelle aree urbane già soggette a tasse comunali»


CATANZARO - 27 feb. 23 - A chiarimento delle varie questioni sollevate sul pagamento dei tributi consortili c'è un chiarimento da parte dell'associazione nazionale dei consorzi di bonifica. Secondo l'anni, i tributi emessi dai consorzi a carico dei cittadini, vanno pagati.

Il testo della nota Anbi:

Il Burc n°48 del 24 febbraio u.s., ha pubblicato il testo di legge approvato dal Consiglio Regionale nella seduta del 20 febbraio u.s. con cui con un primo articolo si apportano modifiche all’art. 23, della legge regionale 23 luglio 2003 n°11, dedicato ai tributi consortili; le modifiche consistono nell’aggiungere alla parola beneficio gli aggettivi: diretto, specifico e commisurato tratti da copiosa giurisprudenza della Cassazione, con un secondo articolo si chiarisce che i tributi riguardanti gli immobili extra agricoli devono derivare da un beneficio diretto e specifico.



Il testo licenziato – afferma Rocco Leonetti Presidente di Anbi Calabria - per il rilievo che si è voluto dare sugli organi di stampa merita alcune considerazioni.

Le modifiche introdotte - chiarisce - non incidono sui tributi consortili emessi a partire dal 2018, poiché questi intervengono a valle della modifica dell’art. 23 introdotta da Consiglio regionale nel maggio 2017 che riporta il testo dell’intesa Stato-Regioni nonchè a valle della approvazione dei piani di classifica, intendendo:

-per specifico il beneficio di conservazione, inteso anche come beneficio idraulico, e il beneficio irriguo;

-per diretto se l’immobile ricade nel perimetro di contribuenza dell’opera pubblica di bonifica rappresentata dagli impianti irrigui o da opere ed interventi idraulici di cui il consorzio cura la gestione e la manutenzione;

per commisurato al beneficio ricevuto si intende l’applicazione degli indici dei piani di classifica relativi a quell’immobile che in parole semplici hanno la stessa funzione delle quote millesimali di un condominio.



Dunque nella sostanza - assicura Leonetti - non viene introdotta alcuna innovazione sui tributi emessi dai consorzi di bonifica a partire dal 2018, ma, invece, vi è da osservare che le modifiche apportate hanno una loro grande validità, da qui l’approvazione unanime del Consiglio Regionale, poiché garantiscono meglio, nel rapporto ente- consorziato la certezza del diritto, operando, sia a tutela dei consorzi di bonifica che dei consorziati, cercando di mettere fine a contenziosi a volte pretestuosi e dando così anche un indirizzo univoco alle Commissioni tributarie chiamate a pronunciarsi sui contenziosi.

Sono dunque, singolari, incomprensibili e fuorvianti, forse volutamente, tanto da apparire cinicamente populisti articoli di stampa contenenti dichiarazioni ove si afferma che la norma sottrae al tributo consortile tutti gli immobili che ricadono nelle aree urbane e già soggetti al pagamento dei tributi comunali, per due ordini di motivi: primo – dichiara perentorio il presidente di Anbi Calabria - perché il testo di legge licenziato dice altro, secondo perché una norma siffatta è incostituzionale.



IL COMUNICATO DELLA CONSIGLIERA STRAFACE

Stop ai pagamenti ingiusti ai Consorzi di bonifica per gli immobili extragricoli, approvata la legge proposta da Pasqualina Straface

Il consigliere regionale: «Liberiamo i calabresi da una tassa non dovuta per gli immobili che ricadono nelle aree urbane già soggette a tasse comunali»

REGGIO CALABRIA «Stop ai pagamenti ingiusti ai Consorzi di bonifica per gli immobili extragricoli ricadenti nelle aree urbane già soggette al pagamento dei tributi comunali. Approvata all’unanimità dal Consiglio regionale la mia proposta di legge». È quanto dichiara il consigliere regionale di Forza Italia, Pasqualina Straface nell’annunciare l’importanza di un provvedimento che libera i contribuenti da una tassa non dovuta ai consorzi di bonifica.



«La norma approvata – spiega la presidente della terza commissione regionale Sanità – va a modificare una legge regionale del 23 luglio 2003 (“Disposizioni per la bonifica e la tutela del territorio rurale. Ordinamento dei Consorzi di Bonifica”) così da inquadrare più chiaramente l’interpretazione degli immobili “extragricoli”. In sostanza non si considerano più tali tutti quelli che ricadono nelle aree urbane e già soggetti al pagamento dei tributi comunali».

Questa legge non produce nuovi oneri a carico del bilancio regionale ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della pubblicazione sul Burc.



«Un risultato importantissimo per i contribuenti – conclude Pasqualina Straface – per cui ringrazio tutti i consiglieri regionali che, approvandola all’unanimità, hanno impresso grande forza alla legge. Ho inteso avanzare questa proposta in Assise anche in considerazione delle istanze provenienti dai territori. Molti calabresi, infatti, sono interessati da pagamenti di balzelli a volte non dovuti al consorzi, come in questo caso. Ed in un periodo di forte crisi economica come quello che stiamo attraversando, questa mia legge assume valenza sociale, alleggerendo famiglie e contribuenti».



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