Sequestro crediti d’imposta Superbonus: chiuse le indagini su una impresa di Lamezia Terme

Superbonus: sequestro crediti d’imposta e indagini della Guardia di Finanza concluse su presunti illeciti a Lamezia Terme

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1 dicembre 2025

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La Guardia di Finanza di Catanzaro ha concluso una complessa indagine di polizia giudiziaria a Lamezia terme sul presunto conseguimento illecito di crediti d’imposta maturati attraverso il Superbonus. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme, ha riguardato un’impresa edile lametina coinvolta nei lavori di ristrutturazione di un condominio della città.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i lavori non sarebbero stati completati secondo le previsioni, ma avrebbero comunque generato – in modo ritenuto illecito – l’emissione dell’intero credito d’imposta del 110%, pari al valore totale della prestazione maggiorato.

Truffa aggravata: tre soggetti indagati dalla Procura

Le investigazioni hanno portato al deferimento di tre persone all’Autorità giudiziaria:

• il rappresentante legale dell’impresa appaltatrice,

• il direttore dei lavori,

• l’amministratore del condominio.

Secondo l’ipotesi accusatoria, i tre avrebbero agito in concorso per ottenere indebitamente le erogazioni pubbliche connesse al Superbonus, integrando gli estremi della truffa aggravata ai danni dello Stato.

Operazione della Guardia di Finanza: sequestrati crediti d’imposta inesistenti

Nel corso delle indagini, i militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Catanzaro hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Lamezia Terme, relativo a crediti d’imposta ritenuti inesistenti per un valore complessivo superiore al milione di euro.

L’operazione costituisce – sottolinea la Guardia di Finanza – un’ulteriore testimonianza del presidio costante sul corretto utilizzo delle risorse pubbliche e della vigilanza contro le frodi nel settore dei bonus edilizi.

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