Scalea, un referendum per il porto di Torre Talao
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Scalea, un referendum per il porto di Torre Talao

Aggiornamento: 28 nov 2020

Costituito un comitato porto che chiede la consultazione popolare e, in caso positivo, l'avvio dell'iter per la realizzazione del porto sotto Torre Talao a Scalea


SCALEA – 26 nov. 20 - Torna d'attualità la questione del porto a Torre Talao. Il progetto, bloccato negli anni scorsi per una serie di questioni, anche relative alla situazione non molto chiara della ditta che avrebbe dovuto costruire la struttura, viene rimesso sul tavolo dal Comitato pro-porto Torre Talao. Il gruppo di cittadini favorevoli alla realizzazione della struttura hanno individuato la sede provvisoria nello studio dell'ex consigliere Carmine De Filippo, sul Corso Mediterraneo. Il Comitato ha inviato una proposta scritta al sindaco, Giacomo Perrotta, e a tutti i consiglieri comunali. Il primo passo per riaprire la documentazione è un referendum consultivo. In questo modo si potrà anche capire ed interpretare l'orientamento dei cittadini di Scalea. “Si riparte da dove eravamo rimasti – si legge nella lettera – ossia, dal fatto che tutti i competitor alla carica di sindaco, hanno detto, nelle interviste rilasciate, e scritto nei programmi, che volevano il porto ma solo dopo aver sentito i cittadini attraverso un referendum; senza indicare e dire però: dove, come e quando”. Per il comitato, la presenza del porto di “Torre Talao”, fornirebbe una grossa mano al rilancio del centro turistico e potrebbe diventare il cuore propulsivo della città qualificando l'offerta turistica. Poi dal comitato fanno notare che: “ Dagli indirizzi generali di governo della maggioranza letti nel primo consiglio comunale d’insediamento, si evince che le parole “porto e referendum” sono scomparse, e invece viene letto: finanziamenti. Ebbene – prosegue il comitato pro porto - abbiamo a disposizione 350mila euro per la risistemazione dell’area intorno alla Torre Talao. La responsabilità politica avrebbe imposto cautela, ossia, prima di spendere e partire, sarebbe necessario aspettare il passaggio referendario. In caso contrario sarà opportuno formalizzare che non rientra nei programmi realizzare il porto Torre Talao”. Il comitato fa sapere che c'è e resta vigile e attento. Si vorrebbe anche conoscere l'indirizzo dei singoli consiglieri: favorevoli e contrari, “Per una questione di trasparenza- si legge - e per l'impegno assunto da tutti verso i cittadini, durante la campagna elettorale; dunque, un atto dovuto”. La richiesta formale è quella di indire nel più breve tempo possibile un referendum consultivo fra i cittadini di Scalea. Il riferimento è al progetto a moli convergenti, intorno alla Torre, già redatto dall'ingegnere Paolo De Girolamo. Il dibattito sulla questione porto è stato quasi sempre presente nella politica locale di Scalea. E, negli anni scorsi, si era arrivati molto vicini all'avvio delle procedure. Nella città, come spesso accade, si erano formati i gruppi degli opposti pensieri, ai quali se ne aggiungeva qualcun altro che indicava altri luoghi per la realizzazione dell'approdo.


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