Scalea, oggi tre nuovi positivi al Covid. Didattica a distanza, l'interesse dell'amministrazione

I dati di Scalea del 9 novembre riferiscono di tre nuovi positivi al Covid 19

SCALEA - 9 NOV- 20 - L'incremento dei positivi di oggi è di tre contagiati. Ieri l'amministrazione aveva comunicato che non c'erano stati contagi, ma come è noto, la situazione varia anche in base ai tamponi che vengono effettuati e processati con grande difficoltà. I positivi, in totale, sono 60. Sono state emesse altre 21 ordinanze di quarantena che portano il totale a 375.

DIDATTICA A DISTANZA

Questa mattina il sindaco Giacomo Perrotta e il vicesindaco Annalisa Alfano, assessore alla pubblica istruzione, hanno incontrato il dirigente dell'istituto comprensivo Gregorio Caloprese, il dirigente dell'istituto Madre Clarac e il dirigente di Idea 90, per sincerarsi sull'avvio della didattica a distanza.

«L'aumento esponenziale dei casi di positività al Covid che sta interessando anche i bambini - ha detto il sindaco Giacomo Perrotta - ha reso necessaria la chiusura delle scuole che è tutt'altro che una decisione da prendere a cuor leggero. Al contempo ci siamo premurati di sincerarci dell'avvio delle attività della didattica a distanza che i dirigenti ci hanno assicurato partirà nei prossimi giorni».

«La chiusura delle scuole è la sconfitta più grande che una società possa subire - ha ribadito il vicesindaco Annalisa Alfano - ma sono convinta che, in questo momento, fosse davvero necessario chiudere le scuole perché fuori le cose non stanno andando come speravamo. Da parte nostra, insieme ai dipendenti comunali, stiamo facendo il massimo per contrastare la diffusione del contagio ma sappiamo anche che molto dipende dal buon senso dei cittadini e dal rispetto delle regole. Quanto alla didattica a distanza - ha commentato vicesindaco Alfano - ci auguriamo che possa essere una parentesi breve per questo anno scolastico e che non diventi la normalità perché la didattica in presenza è un patrimonio di esperienze assolutamente fondamentale per i bambini e, al di là del valore dell'insegnamento che i docenti sapranno esprimere anche on line, la quotidianità della frequenza scolastica rimane irrinunciabile».