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Scalea, immobile confiscato alla criminalità: in uso a disabili

Scalea, immobile confiscato alla criminalità, messo a disposizione per il progetto dell'ambito territoriale "Dopo di noi"


Scalea, immobile confiscato alla criminalità: in uso a disabili


SCALEA – 23 giu. 23 - L'esecutivo di Scalea si è riunito per discutere sulla manifestazione d'interesse all'acquisizione di un bene confiscato alla criminalità organizzata nel territorio comunale. La proposta, presentata dalla stessa giunta con a capo il sindaco Giacomo Perrotta, mira a utilizzare il bene per fini sociali, in particolare per il progetto denominato "Dopo di noi", che mira a favorire l'autonomia delle persone con disabilità.

L'iniziativa si basa sulle disposizioni del decreto legislativo, noto come “codice antimafia”, che regolamenta le procedure per il sequestro e la confisca dei beni legati alla criminalità organizzata.


Scalea, immobile confiscato alla criminalità: in uso a disabili

Secondo l'articolo 48, comma 3, lettera c) del decreto, i beni sequestrati e confiscati possono essere trasferiti al patrimonio indisponibile del comune per finalità istituzionali o sociali, con l'obbligo di utilizzare i proventi per scopi sociali.

L'amministrazione comunale di Scalea ha effettuato una ricerca dei beni confiscati nel proprio territorio tramite il portale dedicato, che ospita un elenco degli immobili sequestrati alla criminalità organizzata. L'ente ha anche completato l'accreditamento e la registrazione sul portale al fine di valutare i progetti di riutilizzo e valorizzazione dei beni confiscati per scopi sociali.

Nella conferenza dei sindaci dell'ambito territoriale ottimale del distretto socio assistenziale di Praia a Mare Scalea, tenutasi di recente, è emersa la necessità di creare una realtà che consenta alle persone con disabilità di sviluppare l'autonomia fuori dal nucleo familiare.



Scalea, immobile confiscato alla criminalità:proposto per il progetto "Dopo di noi"

A tale scopo, è stato proposto il progetto "Dopo di noi", che prevede di ospitare persone adulte con disabilità in una struttura adeguata. In questo contesto, il comune di Scalea ha offerto la disponibilità di utilizzare un immobile confiscato per realizzare il progetto. L'immobile in questione, identificato nel catasto comunale, è stato valutato come idoneo allo scopo. Pertanto, la giunta comunale ha deliberato unanimemente di manifestare l'interesse dell'amministrazione all'acquisizione del bene confiscato al patrimonio indisponibile del Comune di Scalea. Sarà il responsabile del settore patrimonio ad occuparsi dei necessari adempimenti per completare la procedura di manifestazione d'interesse, inclusa la trasmissione dell'atto all'agenzia nazionale per l'amministrazione e destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.


Scalea, immobile confiscato alla criminalità:per una comunità familiare di sei persone

L'obiettivo, dunque, è quello di attivare un servizio denominato “Comunità familiare gruppo appartamento per disabili" che consiste appunto nell’ospitare presso una struttura adeguata un numero massimo di sei persone adulte con disabilità con buoni livelli di autosufficienza che non abbiano nucleo familiare o quest’ultimo sia temporaneamente impossibilitato. Nella conferenza il responsabile dei servizi sociali del comune ha consegnato una nota con la quale l’amministrazione ha dato la disponibilità a consentire, per tale scopo, l’utilizzo di un immobile confiscato alla criminalità organizzata.




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