Sangineto; ufficio postale, attività ridotta: interrogazione ed esposto

Sull'attività ridotta dell'ufficio postale di Sangineto, chi registrano: l'interrogazione del consigliere d'opposizione Cetraro e l'esposto di un cittadino alla Procura

SANGINETO – 20 dic. 21 - La chiusura parziale dell'ufficio postale di Sangineto, sul tavolo della politica locale. È il consigliere di opposizione Giuseppe Cetraro, a suonare il campanellino d'allarme davanti al sindaco Michele Guardia. E' stata disposta l’apertura di soli pochi giorni alla settimana dell’unico ufficio postale del comune di Sangineto. Questa situazione non piace al capogruppo consiliare di opposizione Giuseppe Cetraro il quale, rivolgendosi al sindaco Michele Guardia, evidenzia: “in ogni campagna elettorale è stata promessa l’installazione dello sportello Postamat; essendo trascorsi undici anni di consiliatura, e con l’emergenza sanitaria Covid 19, dal mese di marzo 2020, l’ufficio postale ha ridotto a giorni alterni l'apertura, con la presenza di un solo operatore: il lunedì, mercoledì e venerdì, mentre i restanti giorni della settimana rimane chiuso”.

Il capogruppo consiliare di opposizione, nell’interpellanza, evidenzia il fatto che “numerosi cittadini, che hanno necessità di usufruire dei vari servizi, sostano all’aperto, davanti all’ufficio postale, con immaginabili disagi, soprattutto per le persone anziane”. Nell’interrogazione il consigliere di minoranza evidenzia inoltre: “spesso l’utenza ha necessità di prelevare denaro contante e a ciò si potrebbe fare fronte con l’installazione di una postazione di Postamat per il prelievo a pagamento automatico”. Giuseppe Cetraro interroga il sindaco chiedendo di sapere se l’amministrazione comunale si è attivata o intende attivarsi presso gli uffici competenti di Poste Italiane affinchè si possa ripristinare l’orario di apertura di sei giorni su sette dell’ufficio postale; se l’amministrazione comunale si è già attivata o intende attivarsi presso gli uffici competenti di Poste Italiane affinchè venga installato in prossimità dell’ufficio postale il servizio Postamat per il prelievo e pagamento automatico. L’interpellanza termina con una richiesta di massimo impegno da parte dell’amministrazione, affinchè eserciti nei confronti di Poste Italiane tutto lo sforzo possibile per rendere l’ufficio postale funzionale alle esigenze e alle necessità dei cittadini “onde evitare loro i continui e inaccettabili disagi”.

Un cittadino, stanco di tali disagi, causati dalla chiusura parziale dell’ufficio postale si è rivolto al Procuratore della Repubblica di Paola, al Prefetto di Cosenza ed al sindaco di Sangineto. Nella nota viene evidenziato il grave disagio per i pochi ed insufficienti giorni di apertura dell’ufficio. Inoltre viene sottolineato che nelle varie disposizioni governative e regionali per contrastare la diffusione del coronavirus non si fa menzione della chiusura degli uffici postali. Viene denunciato, inoltre, il fatto che l’apertura di soli tre giorni dell’ufficio postale, specialmente in concomitanza con il pagamento delle pensioni, di pagamenti di imposte, tasse e servizi vari favorisce un maggior assembramento di persone andando a cozzare contro le varie disposizioni di legge per contrastare il Coronavirus. Viene anche denunciata la mancata applicazione della norma sulle determinazioni e sulla valorizzazione dei piccoli comuni per la riqualificazione ed il recupero dei centri storici. La denuncia presentata termina con una richiesta agli organi istituzionali di attivarsi presso poste italiane affinchè l’unico ufficio postale di Sangineto venga riaperto immediatamente per cinque giorni a settimana, infine viene chiesto al sig. Procuratore della Repubblica di valutare eventuali violazioni di legge.