Sangineto, mancano i loculi: la minoranza interroga il sindaco e la giunta

A Sangineto, la minoranza interroga il sindaco Guardia e la Giunta sulla mutuo per la costruzione di nuovi loculi

SANGINETO – 20 nov. 21. - La situazione della mancanza di loculi, nel cimitero dio Sangineto, investe, come spesso accade, anche la sfera politica. A prendere le parti dei cittadini, che riscontrano problemi per “l'attesa” prolungata delle salme nella camera mortuaria, è il gruppo di opposizione in consiglio comunale “Per Sangineto”. I consiglieri Giuseppe Cetraro, Rosalba Palermo e Francesco Cataldo hanno presentato un'interpellanza in merito, rivolta al sindaco, in primo luogo, e per conoscenza all'intero esecutivo. Proprio negli ultimi giorni, ha fatto discutere il caso successivo al decesso di un’anziana 95enne del centro storico. La salma, fanno sapere i consiglieri di minoranza, è rimasta nella camera mortuaria del cimitero per tutto il tempo necessario alla costruzione ed ultimazione dei nuovi loculi.

“A Sangineto – si legge in una nota del gruppo di minoranza - è vietato morire, almeno per qualche mese. Al cimitero comunale infatti mancano loculi per le tumulazioni e l’esecutivo guidato dal sindaco Michele Guardia interviene ormai da anni con piccoli lotti di loculi per dare degna sepoltura ai tanti anziani (e purtroppo non solo) sanginetesi che passano a miglior vita”. I consiglieri Giuseppe Cetraro, Rosalba Palermo e Francesco Cataldo evidenziano che: “Già nel bilancio di previsione dell’ente 2019-2021, era stata prevista per l’anno 2019 l’assunzione di un mutuo da contrarre con la Cassa depositi e prestiti per la costruzione di nuovi loculi. Dopo oltre un anno e mezzo con delibera di giunta del dicembre 2020 – si legge ancora nella nota - è stato approvato il progetto definitivo per la realizzazione di nuovi loculi per un importo quasi dimezzato rispetto alla prima previsione (120.000 euro) ed è stato contratto mutuo con la Cassa depositi e prestiti Spa”. I consiglieri Cetraro, Palermo e Cataldo ora chiedono “di conoscere le motivazioni del ritardo accumulato, visto che già nel 2019 era stata prevista l’assunzione del mutuo e le ragioni per le quali non è stata data a questo intervento la necessaria priorità”.