San Nicola Arcella, nuova ordinanza anti-rumore: regole e limiti per musica e intrattenimento
- miocomune.tv
- 1 giorno fa
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Il Comune di San Nicola Arcella suddivide il territorio in tre zone acustiche e stabilisce orari e limiti per eventi, concerti e attività turistiche

San Nicola Arcella, 29 giugno 2025 - Il Comune di San Nicola Arcella ha approvato una nuova ordinanza sui rumori che regola in modo dettagliato l’attività musicale e gli eventi pubblici sul territorio. Il provvedimento, firmato dal sindaco Eugenio Madeo e già approvato in consiglio comunale, recepisce le indicazioni della legge regionale e punta a conciliare la vocazione turistica della località tirrenica con la tutela della salute pubblica e della quiete urbana.
📌 Zone acustiche e limiti sonori
Per la prima volta, l’intero territorio è stato suddiviso in tre zone acustiche, ciascuna con propri limiti massimi di immissione sonora:
Centro storico: limite massimo di 60 dB, consentiti solo piccoli intrattenimenti musicali, preferibilmente acustici.
Zone urbanizzate: limite di 65 dB, ammessi concertini live, DJ set, musica da impianti hi-fi, piano bar.
Litorale marittimo: stesso limite di 65 dB, con le medesime modalità delle zone urbanizzate.
Le misurazioni devono avvenire presso i recettori più esposti, in facciata alle abitazioni, con tempi di misura di almeno 15 minuti e certificazione tecnica obbligatoria.
🕐 Orari e deroghe per l’estate 2025
Nel periodo dal 1° aprile al 30 settembre, gli intrattenimenti musicali saranno permessi dalle 17:30 alle 01:00. Dopo quest’ora, la musica potrà proseguire solo all’interno dei locali e nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa vigente.
L’ordinanza rumori San Nicola Arcella prevede inoltre 40 deroghe annuali per eventi “di particolare rilevanza”. Ogni esercente potrà ottenere massimo 8 autorizzazioni (4 solo per agosto). Gli eventi in deroga potranno durare fino alle 04:00 del mattino, con una riduzione del volume 30 minuti prima della fine.
❄️ Le regole nel periodo invernale
La normativa prevede anche disposizioni per la stagione invernale, sebbene con limiti più stringenti in relazione alla minor affluenza turistica.
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