San Nicola Arcella, il palazzo del principe Lanza di Trabia nel degrado

Italia Nostra e l'associazione "Amici di San Nicola Arcella" intervengono per chiedere opere urgenti che limitino il degrado della struttura

SAN NICOLA ARCELLA – 29 ago. 20 - Il palazzo dei principi Lanza di Trabia, in una posizione incantevole, che domina l'intero golfo di Policastro, dopo un breve periodo sotto la luce dei riflettori per i lavori di restauro effettuati è nuovamente caduto nel degrado. Ad evidenziare la situazione è il gruppo di Italia nostra dell'alto Tirreno, insieme all'associazione “Amici di San Nicola Arcella”. Il palazzo è ritenuto uno tra i beni storico artistici più importanti della Calabria con elementi architettonici di grande pregio, edificato su un promontorio affacciato sul Golfo di Policastro intorno alla metà del ‘700 e restaurato negli anni passati. Ora, fanno sapere i firmatari del documento: “versa in uno stato di degrado e di abbandono che non fa onore al nostro territorio e specificatamente al comune di San Nicola Arcella che ne detiene il possesso giuridico”. C'era l'idea di utilizzarlo per varie iniziative, ma poi la situazione è sfumata. Esclusa qualche visita guidata, una riunione del consiglio comunale, qualche convegno, una serata discoteca nel cortile, la possibilità di celebrare matrimoni, che poi si sono spostati sul belvedere, ai firmatari del documento “non risulta che altra attività di valorizzazione sia stata fatta”.

La copertura del palazzo presenta le maggiori criticità: moltissime tegole delle falde sono state completamente divelte, stessa cosa per quelle di colmo. La struttura è esposta al vento che a San Nicola Arcella talvolta spira con grande intensità. Il problema delle tegole, evidenziano i firmatari della lettera: “permette che le acque meteoriche penetrino facilmente al di sotto del manto di copertura. Le grondaie in rame in alcuni tratti non ci sono più, in altri sono state divelte e spostate sul tetto. Molti pluviali e raccordi mancano, altri sono stati spostati dai loro alloggiamenti. In tale situazione le acque piovane scorrono direttamente sulle facciate ed in alcuni ampi tratti di queste l’intonaco è stato gravemente danneggiato. Danneggiati anche alcuni elementi architettonici. Danneggiata anche la recinzione e il cortile esterno del palazzo è completamente invaso dalla vegetazione. La stessa strada di accesso al Palazzo non è più di un viottolo dissestato. L’illuminazione esterna non è più funzionante e forse nemmeno l’impianto di video sorveglianza essendo il Palazzo un edificio in posizione extra moenia”.

Il Palazzo dei Principi Lanza di Trabia, il cui restauro è costato alla collettività decine di miliardi delle vecchie lire, assurto alla cronaca del tempo per indagini ed arresti della magistratura, con un atto di attribuzione e trasferimento del 16 aprile 2014 è passato dal demanio al comune di San Nicola Arcella. Il bene, comunque rimane nella proprietà dello Stato, sulla base di un accordo di valorizzazione. Le Associazioni Italia Nostra e Gli Amici di San Nicola Arcella , sulla base dei contenuti dell'atto di attribuzione, “considerato lo stato attuale in cui versa il Palazzo, hanno chiesto alla Soprintendenza di procedere, se non vi abbia già provveduto, ad effettuare una sollecita verifica dello stato di conservazione del bene tutelato ed eventualmente richiedere l’esecuzione delle misure necessarie alla conservazione del bene stesso.

Hanno chiesto all’agenzia del demanio di verificare l’osservanza dell’accordo di valorizzazione comprese le parti riguardanti obblighi, prescrizioni e condizioni ai fine della conservazione ed integrità del Bene”.