Salviamo il nostro mare; dal Tirreno comitati e associazioni partono dai depuratori: prima di tutto
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Salviamo il nostro mare; dal Tirreno comitati e associazioni partono dai depuratori: prima di tutto

Aggiornamento: 7 nov 2020

Le strategie delle associazioni e dei comitati per difendere il Tirreno

ALTO TIRRENO – 30 ott. 20 - I depuratori prima di tutto. E' il punto di partenza individuato dal gruppo delle associazioni e dei comitati “Salviamo il nostro Mare”. Un pensiero logico per chi davvero conta di rimettere in sesto la situazione ambientale del mare e dei corsi d'acqua che sfociano nel Tirreno. Probabilmente, la depurazione non intesa in senso stretto, ma anche legata ai tanti rivoli che finiscono senza alcun controllo nei piccoli canali e nei corso d'acqua e che raggiungono inevitabilmente il Tirreno. “Il Mare è il principale bene comune da cui dipende il lavoro ed il benessere dei nostri paesi. Senza un Mare pulito non vi è futuro”. Tuonano così le associazioni e i comitati. Va sottolineato che il mare è parte fondamentale dell'economia dell'intera area. “Grande è la preoccupazione di cittadini ed operatori turistici, di tutte quelle famiglie che hanno scelto di avere qui la loro seconda casa e di tanti altri ancora che forse stanno già decidendo di andare a trascorrere altrove le loro vacanze. Tutti noi – si legge - siamo spettatori preoccupati di tale processo, altrettanto decisi a contrastarlo in ogni modo nell’interesse dell’ambiente marino costiero e dell’economia della nostra regione, essendo stati testimoni durante i mesi estivi appena trascorsi, delle proteste di migliaia di singoli cittadini e dell’appello accorato rivoltoci a fare qualcosa per il nostro mare. Tale appello è stato da noi raccolto”.Il grido si alza forte da: Italia Nostra, alto Tirreno Legambiente, Riviera dei Cedri; Wwf; Lipu Calabria; comitato difesa ambiente Diamante Cirella; associazione culturale e agricola Artemis di Grisolia; MillennialsArts di San Lucido; Torremezzo Bene Comune; comitato ambientale Presilano; Vas Tirreno Cosentino/Costa Bruzia; Verdi Ambiente e Società; Mare Pulito; I giardini di Eva; Calabria Nuova Grisolia; MEDiterranean Media; Agorà di Grisolia; Casa dei Diritti di Cosenza; assemblea sui Beni Comuni di Rende; Fiab Cosenza ciclabile e ambiente; Collettivo La Mongolfiera; Associazione Amici di San Nicola Arcella; Associazione Calabria Nuova di Grisolia; Costa Nostra; Come può uno scoglio arginare il mare. L’alleanza delle associazioni e dei comitati è determinata a far emergere e rendere di dominio pubblico quali siano i fattori che concorrono a determinare la cattiva qualità con cui si presentano le acque di balneazione. Per questo si è rivolta direttamente al Direttore generale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, Domenico Pappaterra che ha dichiarato che l’Arpacal, in diretta collaborazione con l’assessorato all’ambiente della Regione Calabria, ha svolto un controllo sui depuratori costieri, sulla loro efficienza e funzionalità e su quanto gli stessi potrebbero incidere sulle criticità che spesso sono state segnalate, in particolar modo sul tratto costiero del Tirreno cosentino.



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