"Rifiuto atti d'ufficio", la questione del comune di Praia a Mare in tribunale

Il sindaco, il tecnico comunale e l'ex segretaria comunale, i tre imputati. La consigliera Malvarosa, parte civile

PRAIA A MARE – 24 feb. 22 - Devono rispondere del reato di “Rifiuto di atti d'ufficio”, in concorso, i tre imputati del comune di Praia a Mare. La vicenda riguarda questioni tra la politica locale e le attività degli uffici comunali. Tant'è che parte civile si è costituita Maria Pia Malvarosa, consigliera di opposizione al comune di Praia a Mare. Il processo penale è iniziato ieri, dopo il rinvio a giudizio dei tre imputati: il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, il responsabile dell'ufficio tecnico, area urbanistica, Andrea Avenà, e la segretaria comunale, all'epoca dei fatti contestati, Rosa Santoro.

Il rinvio a giudizio era stato deciso il 15 dicembre scorso. Ieri si è svolta la prima udienza con la costituzione delle parti. Si tornerà in aula il prossimo 9 marzo. In quella data si dovrà decidere anche su alcune questioni procedurali sollevate dai difensori di alcuni imputati. La consigliera comunale Malvarosa si è costituita parte civile e sono state respinte le eccezioni presentate contro tale presenza. La questione finita nelle aule del palazzo di giustizia di Paola risale allo scorso anno 2018 quando la consigliera di minoranza, Maria Pia Malvarosa, aveva presentato una richiesta di atti su tematiche legate alle aree demaniali. Questioni finite anche sui tavoli della tenenza della Guardia di finanza di Scalea. L'ufficio al quale la consigliera aveva fatto richiesta degli atti, da quanto è emerso, non avrebbe fornito la documentazione richiesta, limitando, in questo modo, a giudizio della parte civile, la funzione di controllo in qualità di consigliere comunale e quindi di rappresentante dei cittadini.