Praia a Mare, rifiuti sull'Isola di Dino per Malvarosa: «una falsa vittoria»
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Praia a Mare, rifiuti sull'Isola di Dino per Malvarosa: «una falsa vittoria»

La consigliera d'opposizione interviene sulla questione rifiuti lanciata nei giorni scorsi dall'on. D'Ippolito (M5S)


Maria Pia Malvarosa
Maria Pia Malvarosa

PRAIA A MARE - 13 set. 20 - Una “strumentalizzazione di notizie relative all’annosa questione dell’isola di Dino”. E' questa l'idea della consigliera d'opposizione Maria Pia Malvarosa del gruppo “Noi per Praia”, dopo il recente botta e risposta fra l'on. D'ippolito, M5S, ed il sindaco della cittadina, Antonio Praticò. Tutto è partito dal video del deputato Cinque stelle che focalizzava le condizioni di degrado e totale abbandono dell’Isola, chiedendo l’intervento della Regione Calabria. “Il sindaco di Praia – commenta la consigliera Malvarosa - mistificando totalmente i fatti e rinnegando la posizione ufficiale assunta in sede giudiziale dal comune di Praia a Mare nonchè quanto da lui stesso affermato sulla carta stampata solo pochi mesi fa, ha cavalcato la situazione, pubblicando, sulla pagina ufficiale del Comune, il solito proclama di vittoria”. Secondo Malvarosa la realtà è diversa dai fatti raccontati: “Il sindaco e la sua amministrazione, che di fatto governano ininterrottamente dal 2012, non si sono mai adoperati – secondo la consigliera d'opposizione - per una progettazione e valorizzazione dell’intera area Sic (Isola, grotte e fondali) e tanto meno per una bonifica e pulizia del sito, né quando l’isola era ancora in mano ai privati, potendo agire in danno dopo un ordinanza della precedente amministrazione, che obbligava allo sgombero ed era rimasta disattesa, né quando è divenuta proprietaria e si è immessa nel possesso, all’esito della causa del 2014, pur avendone la piena facoltà. L’impegno del comune che il Sindaco millanta, dunque quale è stato? Quello di opporsi in sede di causa alla restituzione dell’Isola? Quello di negare lo stato in cui si trovava?

O ancora quello di interdirne l’accesso, salvo poi non provvedere neanche ad una messa in sicurezza e al controllo? Insomma – conclude - anziché ammettere le proprie mancanze e fare un mea culpa si coglie l’occasione per l’autocelebrazione, non limitandosi a dire che si è apprezzato l’intervento e ci si impegnerà ad ogni costo a migliorare la situazione, anche grazie ai fondi che eventualmente arriveranno dopo la riammissione al bando rete natura 2000, ma si va oltre, arrivando invece ad affermare che ci si è sempre impegnati ma soprattutto che non si smetterà mai di lottare per ciò che avrebbe sempre dovuto appartenere a Praia”. E poi la consigliera pone alcune domande: “Davvero un’amministrazione che per ben due volte si è costituita in giudizio per non riavere l’Isola, chiedendo che venisse dichiarato valido il contratto di compravendita stipulato con Agnelli ( e da quest’ultimo con Palumbo)e consequenzialmente che la proprietà restasse ai privati, perdendo in entrambe le cause, oggi dice che l’Isola sarebbe sempre dovuta appartenere a Praia ?

Può un sindaco che rappresenta un popolo mentirgli cosi? Ma poi penso, del resto è lo stesso che all’esito di quelle cause, quando ha perso ha colto la palla al balzo per dire invece che aveva vinto, ed è lo stesso che oggi prende atto del degrado e dei rifiuti presenti, pur essendone pienamente a conoscenza, ma che solo pochi mesi si arrogava il lusso di rispondere all’Eurodeputata Ferrara, che metteva in luce la medesima situazione, affermando che non vi erano rifiuti, salvo poi essere sbugiardato con tanto di foto e costretto al silenzio. Ma evidentemente il sindaco confida nella memoria corta dei cittadini”.

IL VIDEO DI D'IPPOLITO



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