Praia a Mare, "prestiti d'onore” il sindaco Praticò attacca il suo ex assessore
Il sindaco di Praia a Mare definisce "vergognoso” l'atteggiamento dell'esponente dell'opposizione
PRAIA A MARE – 8 mag. 21 - Un errore di lettura diventa oggetto di attacco politico. Il sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, si difende e contrattacca. La polemica, alla quale da tempo i cittadini sono abituati ad assistere, riguarda il tasso di interesse sui prestiti d'onore. Il sindaco definisce “vergognoso” il comportamento del suo ex assessore, oggi rappresentante dell'opposizione, Antonino De Lorenzo. E, come spesso accade a Praia a Mare, si sono creati i gruppi che sostengono che il sindaco Praticò abbia fatto una “furbata” e chi sostiene invece che si è trattato di un lapsus, tant'è che qualche cittadino commenta: “sarebbe stato il colmo dare un prestito, di cui una parte a fondo perduto, e poi far pagare gli interessi”. Il Regolamento sui prestiti d’onore, si ricorda, è stato approvato in consiglio comunale con il voto favorevole del consigliere De Lorenzo, all’epoca assessore. “Il consigliere De Lorenzo – si legge nella nota diffusa ieri a firma del sindaco Praticò - sa benissimo, o dovrebbe saperlo, che il tasso di interesse previsto per la restituzione del prestito è pari a 0 (zero) così che, a prescindere dal “lapsus calami” del sindaco, sulle 24 rate previste per la restituzione del prestito, i beneficiari del prestito non dovranno versare neanche un centesimo di interessi”.
Chiarita la questione, non può mancare l'attacco politico a De Lorenzo che “sui social è sempre pronto alla ricerca di nuovi scoop mediatici pur di gettare fango sull'amministrazione comunale”. Spiega la nota: “II lapsus in cui è incorso il sindaco, durante la lettura di una nota, nel corso dell’ultimo intervento sulla pagina facebook del Comune di Praia a Mare lo avrebbero, e sicuramente lo hanno, riconosciuto anche i bambini; l’unico, però, che maldestramente ha cercato di profittarne è stato il consigliere De Lorenzo, dimostrando ancora una volta, non solo poco garbo ma anche una scarsa onestà intellettuale o, peggio ancora, poca dimestichezza con i numeri e scarsa conoscenza dei documenti dal medesimo approvati”. Insomma, l'accusa è che il consigliere De Lorenzo avrebbe approfittato dell'errore del sindaco, durante la lettura del documento, “per fare un po' di teatro. Pur di racimolare un attimo di notorietà e qualche like sulla propria pagina facebook – si legge nella nota - il nostro attento e scrupoloso consigliere non poteva fare a meno di stigmatizzare e approfittare di un semplice errore di lettura. Ma per fortuna ci sono gli atti ufficiali che parlano chiaro e, ancora una volta, si è voluto mentire ai cittadini praiesi, pur nella consapevolezza di mentire, in quanto il consigliere De Lorenzo sa benissimo che quel Regolamento dallo stesso approvato prevede un tasso di interesse pari a 0 (zero). Una cosa, infatti, è un errore di lettura durante un intervento, ben altra cosa è, invece, preparare con cura una comunicazione ai cittadini per dare la notizia di un dato pur sapendo già in partenza che quel dato è palesemente falso.
Non ci sono parole per definire un tale comportamento verso i propri cittadini”.