Praia a Mare, ospedale: Praticò insiste sugli allegati "dimenticati"
Praia a Mare, l'ex sindaco Praticò interviene di nuovo sull'ospedale e gli allegati dimenticati
PRAIA A MARE – 24 ago. 23 - Un nuovo intervento dell'ex sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, che da alcuni giorni è tornato a far politica attiva, riprendendo diversi tempi importanti, come quello dell'ospedale. Praticò si rivolge ai cittadini, chiedendo di analizzare un documento inviato al sindaco che “necessita di essere letto con molta attenzione se veramente l’ospedale è ancora di vostro interesse”, afferma Praticò. Come è noto, sulla struttura ospedaliera gravano varie sentenze definitive che vorrebbero riportarla agli “antichi” splendori. Ma, in realtà, l'ospedale di Praia a Mare non riesce più a decollare per una serie di ragioni. Anche sull'ultima “destinazione” contenuta nel piano di riordino ci sarebbero delle ombre. E, l'ex sindaco Praticò, invia una nota all'attuale primo cittadino, Antonino De Lorenzo, con considerazioni, suffragate da atti. E, Praticò chiede a De Lorenzo di determinarsi in merito anche in seguito alle dichiarazioni rese, sull’ospedale di Praia a Mare, sui social.
“Come di rito – scrive Praticò - immancabile è arrivato il suo attacco al mio operato di ex sindaco della nostra cittadina e non solo. Quando fa delle gratuite affermazioni condite da frasi ad effetto quali “probabilmente qualcuno per 40 anni si è dimenticato dell’ospedale di Praia a Mare. Solo oggi se ne ricorda quando è troppo tardi per lui” o “certamente vedere chi si affanna oggi dopo non aver fatto nulla se non aver smembrato un ospedale in quarant’anni è abbastanza ridicolo” si dovrebbe documentare per non essere sconfessato dai fatti e dalle carte e anche dalle sue stesse affermazioni”. Scrive Praticò rivolgendosi a De Lorenzo: “ignora che la delibera n. 1030 del 4 agosto 2021 del commissario dell’Asp di Cosenza non rispetta, il decreto emanato dal commissario ad acta dott. Sciabica, ed è manchevole delle Tabelle “C” e “D”, non richiamate e non allegate. Ignora che il decreto n.51 del 12 maggio 2022 ha modificato il DCA n.64/2016 nella parte in cui classifica la struttura di Praia a Mare come Capt (Centro assistenza primaria territoriale), riconvertendo la predetta struttura in presidio ospedaliero di base, di cui al decreto del ministero della salute n.70 del 2015, altrimenti denominata “Ospedale di pronto soccorso, di cui allo stesso allegato, paragrafo 9.2”, secondo la configurazione riportata nelle tabelle “A” e “B” di cui all’allegato 1 del presente decreto Sciabica n.2678/p/18/09/2017”. Praticò, fa ancora rilevare al sindaco De Lorenzo: “Ignora, perché non sa, che le tabelle “A” e “B”, allegate al DCA n. 51 del 12.5.2022 non sono conformi alle tabelle del decreto Sciabica. Sindaco è grave che possa ignorare la circostanza che le richiamate tabelle allegate risultano rielaborate da chi? Sindaco sia il DCA 51/2022, che la delibera n. 1030/2021 dell’Asp di Cosenza, sono manchevoli delle ridette Tabelle “C” e “D”, non allegate e non richiamate nei ridetti provvedimenti.
Sindaco, non sa che tale mancanza inficia tutto l’iter amministrativo fin qui posto in essere nella delibera n. 1030 e lo stesso DCA emanato dall’On.le Occhiuto nella sua qualità, ed altera e falsifica lo spirito del provvedimento Sciabica e la stessa sentenza n.384/2022 emanata dal Consiglio di Stato? Sindaco – scrive ancora Praticò - continua ad ignorare, perché non sa, che il DCA 198 del 12.7.2023 avente ad oggetto: “Modifica ed integrazione DCA n.64/2016, non fa menzione, del DCA 51/2022 con cui aveva già modificato il DCA 64/2016. Sindaco i due DCA 51 e 198 non possono coesistere, l’uno o l’altro deve essere revocato. Sindaco, non sa, che anche in questo decreto non sono state allegate le tabelle “C” e “D” e le tabelle “A” e “B” risultano essere quelle riconfigurate, da chi? Sindaco sappia che queste tabelle, non risultano essere quelle approvate dal Decreto Sciabica n.2678/p/18/09/2017”. Insomma una serie di atti sui quali effettuare le opportune verifiche e che secondo Praticò non possono confermare la tesi di De Lorenzo di “Essersi dimenticati dell'ospedale”.
“E' mia convinzione – scrive Praticò - che lei si sia rivolto al dott. Sciabica per perdere tempo e non per risolvere il problema con immediatezza, perché probabilmente non vuole mettersi contro il suo referente politico regionale che inneggia nel suo video per l’eccellente riorganizzazione della sanità calabrese, senza tener presente che tale riorganizzazione è contestata da comitati di cittadini e da sindaci e il Tar della Calabria ha disposto che il Dca 198, essendo manchevole dei pareri ministeriali non può produrre nessun effetto. E, poi, sindaco, le sfugge volutamente che il dott. Sciabica con il suo fare omissivo ha perso ogni potere decisionale, atteso che, come le ho fatto presente più volte, non ha applicato i poteri sostitutivi, riconosciutigli dal Consiglio di Stato, allorché sono trascorsi i 90 giorni in cui il Commissario ad Acta della Regione Calabria, on.le Occhiuto, non ha applicato il decreto che porta il suo nome (quello di Sciabica)”. Praticò fa rilevare al sindaco che “dimentica che il Comune è la casa comune di tutti i cittadini, non la sua, e, intanto, afferma che il popolo deve stare zitto, perché nella sua qualità di sindaco di Praia a Mare non ammette ingerenze su questo tema. Questa e’ la sua grande democrazia. Sindaco, termino nel dire che mi farebbe piacere invitarla ad ascoltare una mia lezione su questa materia, nel “mio lugubre magazzino”, come viene definito da lei, con tono spregiativo il mio studio, e da qualche stupido cittadino che per nascosti interessi, la segue”.