Porto di Paola: rifinanziamento promesso da Occhiuto con il Fondo Sviluppo e Coesione, c'è pure Diamante

In campagna elettorale torna al centro il dibattito sull’infrastruttura strategica per la città, porto di Paola, Occhiuto promette il finanziamento, fra le delibere c'è anche Diamante. Per i progressissti di Paola "è una bufala”

Il porto di Paola torna al centro dell’attenzione politica in piena campagna elettorale per le elezioni regionali, occhiuto promette il rifinanziamento e cita anche Diamante. L’opera, negli ultimi mesi, aveva subito un duro colpo con il definanziamento della Regione Calabria, che inizialmente aveva previsto un investimento di 20 milioni di euro, affiancato da capitali privati.

A riaprire la partita è stato il presidente uscente e candidato alla guida della Regione, Roberto Occhiuto, durante un incontro pubblico a Paola alla presenza del sindaco Roberto Perrotta e della presidente del consiglio comunale Emira Ciodaro, candidata con la Lega.

Occhiuto: «Il porto di Paola sarà rifinanziato»

Occhiuto ha chiarito che il definanziamento era legato alla mancata produzione di obbligazioni giuridicamente vincolanti nei tempi stabiliti. Ha poi raccontato di aver discusso della questione a Roma con il ministro Matteo Salvini e il sottosegretario Morelli, ottenendo rassicurazioni sulla copertura con il Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC).

«Una delle prime delibere della nuova giunta regionale, dal 7 ottobre, sarà quella che coprirà con risorse FSC il porto di Paola per realizzarlo velocemente», ha dichiarato Occhiuto, sottolineando che lo stesso provvedimento includerà anche il finanziamento per il porto di Diamante.

Una promessa che pesa sulla comunità di Paola

L’annuncio di Occhiuto riaccende le speranze di una città che da anni attende la realizzazione del porto di Paola, infrastruttura strategica per lo sviluppo turistico ed economico del Tirreno cosentino.

«Non è un atto di ordinaria amministrazione», ha rimarcato Occhiuto, giudicando “sconveniente” in questo momento politico qualsiasi rimodulazione. Il presidente uscente ha poi raccontato l’episodio della trasferta romana, sottolineando come nello stesso giorno anche gli amministratori paolani, guidati da Emira Ciodaro, fossero al lavoro per sostenere l’opera.

Per i progressisti di Paola: «E' una bufala»

“La Coalizione Civica e Progressista esprime il proprio sconcerto e la propria indignazione per le affermazioni e le promesse fatte da Occhiuto, Ciodaro e Perrotta riguardo al finanziamento del porto di Paola. È evidente che i cittadini paolani stiano assistendo all'ennesima presa in giro, un'operazione di propaganda elettorale priva di sostanza”. La denuncia arriva dalla coalizione civica e progressista. L'attacco al sindaco Perrotta, che secondo il gruppo di minoranza: “svende la sua identità di sinistra per allearsi con la Lega di Salvini, un fatto che suscita non poche perplessità. Ciò che ci preoccupa maggiormente è l'arrivo del presidente della Giunta Regionale in città, l'annuncio di un finanziamento per il porto che si rivela essere l'ennesima bufala, simile a quella sull'apertura del servizio di emodinamica. È importante sottolineare che i fondi di cui si parla sono fondi di rotazione, i quali, se non accompagnati da investimenti privati, rischiano di tornare indietro. Non c'è nulla di concreto, solo false promesse! I cittadini di Paola sono intelligenti e non si lasceranno ingannare da chi, nel pieno della campagna elettorale, lancia affermazioni infondate nella speranza di ottenere consenso”.

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