Paola sarà alla Bit di Milano, il sindaco Politano conferma
Aggiornamento: 30 gen
La città di Paola parteciperà alla Bit di Milano a febbraio, la conferma dal sindaco Politano
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PAOLA – 22 gen. 24 - “La città di Paola prenderà parte alla Bit, la Borsa internazionale del turismo, che si terrà dal 4 al 6 febbraio prossimi, presso l’Allianz MiCo, nel quartiere Citylife di Milano”;è il sindaco di Paola, Giovanni Politano, ad annunciare l'iniziativa, sempre nell'ottica della linea di cambiamento adottata dall'amministrazione comunale che punta anche al turismo balneare e a quello religioso per la presenza del Santuario regionale di San Francesco di Paola. Scrive il sindaco Politano: “Per la prima volta in assoluto, la città di San Francesco si porrà al centro dell’offerta turistica mondiale. La Bit è, infatti, la fiera internazionale del turismo in Italia, un marketplace a supporto dell’industria turistica nazionale ed internazionale. L’unica che connette il mondo dei professionisti del settore in un contesto totalmente b2b, offrendo, agli appassionati, l’opportunità di incontrare, direttamente, gli operatori provenienti da ogni parte del globo. Una stupenda e meravigliosa vetrina internazionale per la Città di Paola, che vi parteciperà grazie alla preziosa sinergia istituzionale instaurata, dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Politano, con la Regione Calabria.
Una eccezionale opportunità da cogliere e da condividere con gli attori principali del settore e con il mondo dell’associazionismo”.
Sul fatto che si tratti della “prima in assoluto”, nella giornata di ieri è arrivata anche una precisazione dall’ex consigliere comunale Francesco Aloia. Nel lontano 2005, e quindi ben 19 anni fa, il comune di Paola ha partecipato alla Bit di Milano e quella è stata la prima volta. Negli anni, ovviamente, sono cambiate tante cose ed anche il modo di approcciarsi al turismo.
Il sindaco Politano ha comunque espresso soddisfazione per il valore, in termini di propaganda del nome della città che ne deriveranno.
«Essere presenti alla Borsa internazionale del turismo, che si svolgerà nel centro congressi più grande d’Europa, a Milano, è, per la nostra amministrazione e per tutta la nostra città, motivo di forte orgoglio ed anche fonte di enorme responsabilità – ha affermato il sindaco, Giovanni Politano -. Mettere in vetrina le nostre bellezze, la nostra storia, la nostra offerta turistico, religiosa e culturale e le mille potenzialità e peculiarità del nostro territorio è, indubbiamente, un’occasione unica, perché avverrà in un contesto internazionale dal quale potremmo trarre solo vantaggi.
Il nome della nostra città si inserirà nella rete dei professionisti del turismo. Ed è proprio l’importanza che, questo appuntamento riveste, a farci sentire il peso della responsabilità, ponendoci l’obiettivo di non farci trovare impreparati, avviando, già dai prossimi giorni, un fitto calendario di incontri e di confronti con le associazioni, con gli operatori turistici, con la comunità dei Padri Minimi, con il consorzio Terredamare, con gli animatori de “Il Cammino di San Francesco” e con chi vorrà collaborare, insieme a noi, a riempire di contenuti, di visioni, di programmi, di idee e di sostanza, l’offerta turistica da presentare alla stessa Bit».
Una vetrina importante per la città per una iniziativa sulla quale sarà necessario lavorare per cercare di trarre i maggiori vantaggi. «Per una Città che mira ad un turismo di nicchia e che ha tutte le carte in regola per diventare centro turistico attrattivo internazionale per 365 giorni l’anno, la Bit è l’opportunità che aspettavamo. Un appuntamento – conclude il sindaco di Paola Politano - che si inserisce in quella che è la visione che, la nostra squadra amministrativa e l’intera maggioranza consiliare, ha della città per quanto concerne il turismo. Una visione che parte dalle grandi opere e passa, anche, nella connessione alle grandi reti internazionali. Un percorso certamente ambizioso, ma è arrivato il momento, per la nostra città, di mirare in alto e di farsi conoscere al mondo, consapevoli dei mezzi e delle risorse che, San Francesco e la natura, ci hanno donati».
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