La nave Bergamini sarà a Scalea per la festa della Madonna del Lauro
La nave Bergamini sarà a Scalea per la festa della Madonna del Lauro ne danno notizia, il comune di Scalea e l'associazione "Cara, vecchia Scalea"

SCALEA – 4 ago. 23 – Tornano le grandi navi a Scalea per la festa della Madonna del Lauro che si celebra a settembre. Ne dà conferma Pino Cardillo, da sempre promotore delle iniziative legate alla presenza delle navi a Scalea, come la nave scuola Vespucci, negli anni scorsi. Quest'anno toccherà alla nave Bergamini, fregata missilistica della Marina Militare italiana, che sarà presente al largo della costa di Scalea per i festeggiamenti della Madonna del Lauro.
Il comune di Scalea e l'associazione "Cara, vecchia Scalea" annunciano dunque, che in occasione della festa della Madonna del Lauro, anche quest'anno come da tradizione sarà presente una nave della marina militare. Il prossimo 7 settembre, fanno sapere: “avremo l'onore di avere nelle acque di Scalea la nave Bergamini, che subito dopo salperà per la Sardegna per ricordare l'80esimo anno dell'affondamento della corazzata Roma e tutti i dispersi”. Al comando della flotta c'era l'Ammiraglio Carlo Bergamini. E, proprio per questo motivo, l'associazione “Cara vecchia Scalea” annuncia “che il nipote dell'Ammiraglio Bergamini su invito congiunto, da parte dell'amministrazione comunale e dell'associazione "Cara, Vecchia Scalea", ha accettato di essere presenta a Scalea per imbarcarsi sulla nave dedicata al nonno”.
LA SCHEDA DAL MINISTERO DELLA DIFESA
Nave Carlo Bergamini è la prima Unità del programma italo-francese FREMM (Fregata Europea Multi Missione). Impostata il 7 gennaio 2008, è stata varata il 16 luglio 2011 presso il Cantiere Navale di Riva Trigoso (GE). L’allestimento dell’Unità è stato successivamente completato presso il Cantiere Navale del Muggiano (SP).
Contraddistinta dal distintivo ottico F 590, secondo la classificazione NATO, l’Unità è stata consegnata alla Marina Militare nel luglio 2012. Nave Carlo Bergamini è una fregata di nuova generazione di tipo General Purpose (GP), caratterizzata dalla possibilità di impiego in vari contesti operativi, mentre la seconda e terza FREMM sono equipaggiate in configurazione Anti Submarine Warfare (ASW).
Le sue capacità di scoperta e l’armamento la rendono idonea per svolgere tutte le missioni tipiche delle Unità di linea di questa classe:
Constabulary Role (polizia dell’alto mare), con l’assolvimento di operazioni antiterrorismo, di sorveglianza ed interdizione dei traffici illeciti, di prevenzione e controllo dell’immigrazione illegale, della protezione delle linee di comunicazione in mare e del traffico mercantile;
Support Land Operations, con la scorta a convogli o forze navali in transito, la protezione di forze navali e siti terrestri e la difesa antiaerea degli stessi;
contrasto alla minaccia di superficie;
sorveglianza ed assolvimento dei compiti informativi;
Power Projection Support, con il coordinamento e controllo di azioni contro costa, immissione di forze speciali e supporto mediante impiego di armi contro obiettivi terrestri (Naval Gun Fire Support); Nave Carlo Bergamini è stata progettata all’insegna dell’innovazione e della flessibilità, potendo essere impiegata per missioni di assistenza umanitaria e soccorso in caso di calamità naturali (funzione dual use), grazie alle sue capacità:
• possibilità di condurre interventi in telemedicina,
• evacuazione personale mediante elicotteri;
• fornitura di acqua potabile;
• confezionamento di pasti caldi;
• predisposizione per erogazione di corrente elettrica
LA STORIA
Una Unità con lo stesso nome ha già prestato servizio nella Marina Militare nel passato. Il primo Bergamini fu costruito nei Cantieri Riuniti dell'Adriatico di Monfalcone. La nave fu varata il 16 giugno 1960, divenne operativa il 23 giugno 1962 e rimase in servizio sino al 1983. Lunga 94 metri per 1526 tonnellate di dislocamento, raggiungeva una velocità di 26 nodi. E’ stata la prima Unità di scorta al mondo a poter imbarcare e ricoverare un elicottero antisommergibile. Il disegno della parte immersa della prua era conforme allo stile degli anni '40, con un arrotondamento pronunciato, mentre la poppa era più squadrata che affusolata, secondo una concezione ancora attuale. La propulsione era basata su motori diesel con le sale motori che scaricano su un unico fumaiolo. Concepita inizialmente per il supporto ad un elicottero leggero con un piccolo hangar, in esso poteva trovare ricovero l’elicottero leggero AB47J e successivamente le Unità imbarcarono gli Agusta-Bell AB212 in configurazione antisom. L'armamento originario era costituito da tre cannoni da 76/62 mm tipo MMI, un lanciabombe anti sommergibile e sei tubi lanciasiluri disposti su due impianti tripli.
Il motto di nave Carlo Bergamini "Con Forza e Fedeltà" è la traduzione in lingua italiana del latino Fortiter ac fideliter. Anche le Unità che hanno avuto in precedenza l'onore di essere chiamate con lo stesso nome hanno condiviso il medesimo motto.
Il crest, comune a tutte le Unità della classe, rappresenta un’immagine a tre quarti del profilo nave, che mette in risalto i sensori, le artiglierie di cui sono dotate le nuove fregate (vera rivoluzione rispetto al passato) e le caratteristiche stealth dello scafo. Sullo sfondo blu, è ben visibile il motto dell’Unità ed il relativo numero di fiancata (F 590). Sulla sinistra il profilo dell’Ammiraglio Carlo Bergamini (particolare che differenzia i crest delle varie FREMM). A far da cornice, il nome dell’Unità e la corona turrita e rostrata, simbolo della Marina Militare.