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Frana a Praia a Mare: c'è l'ordinanza del sindaco. In passato, due sentenze a favore dei privati

Sulla zona della frana ci sono questioni affidate al tribunale amministrativo regionale. Due sentenze favorevoli ai privati



PRAIA A MARE – 18 mag. 23 - Il sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, ha emesso un'ordinanza specifica in seguito alla frana in via Turati di martedì pomeriggio. Ma, la vicenda, oltre al fatto legato ai problemi di carattere meteorologico e di dissesto del territorio, è colorata anche da una serie precedente di sentenze del Tar, in merito a problemi, in qualche modo, legati alla particolare situazione dell'area. Lo smottamento di martedì ha interessato via Turati nel tratto compreso tra l’incrocio con la località Fortino e via Carlo Marx. Per motivi di tutela dell’incolumità, dell’ordine e della sicurezza pubblica, è stata disposta con effetto immediato la chiusura al traffico veicolare e pedonale di via Turati nel tratto dello smottamento, con l'utilizzo di barriere “New Yersey”, transenne, lampade notturne e segnaletica mobile verticale in entrambi i sensi di marcia, con i segnali divieto di transito e direzione obbligatoria. Sono stati effettuati i primi sopralluoghi e l'area dovrebbe essere messa in sicurezza appena possibile. In passato, nell'area, tre sentenze: due favorevoli ai ricorrenti, nei confronti del comune, e una per una zona più distante dall'area di frana, favorevole al comune di Praia a Mare.



Questa attività giudiziaria di tipo amministrativo dà il senso della particolare situazione nell'area di frana. Il 25 marzo del 2013, il Tar Calabria ha dichiarato: il difetto di legittimazione passiva della Provincia di Cosenza; ha accolto il ricorso del condominio Castello di Fiuzzi, rappresentato e difeso dall'avvocato Cosimo Nicoletti annullando l'atto impugnato e condannando il comune di Praia a Mare a pagare le spese di giudizio. Con ordinanza del 30 gennaio 2012 il comune aveva ordinato al condominio ricorrente, in seguito al verificarsi del distacco di un frammento della parete rocciosa sottostante al luogo in cui è ubicato l’immobile, nella notte tra l’1 ed il 2 gennaio 2012, di mettere in sicurezza, di eliminare le eventuali parti pericolanti della parete rocciosa, prospiciente via Falcone, appartenente al condominio, di eseguire opere necessarie per il consolidamento ed il contenimento dell’intera parete rocciosa. Il condominio ricorrente spiegava che l'immobile, comunemente indicato come Ginnasio, è ubicato su un promontorio e che la strada sottostante apparteneva inizialmente alla Provincia di Cosenza, la quale ha sempre provveduto alla manutenzione della sede stradale e delle sue pertinenze, quindi anche della scarpata limitrofa alla strada. Con decorrenza 2008, la strada è stata ceduta dalla Provincia al Comune di Praia a Mare, con un contributo di 150.000 euro.



Il condominio sosteneva che la messa in sicurezza ordinata “non è di competenza del proprietario del terreno ma del proprietario della strada tant’è che per il passato vi ha sempre provveduto la Provincia. La strada è stata, infatti, acquisita al patrimonio comunale con la delibera n. 16 del 28 luglio 2008 e dalla stessa delibera risulta che la Provincia, quale precedente proprietario, all'atto della cessione della strada, ha erogato al Comune di Praia a Mare un contributo di 150.000 euro proprio per svolgere lavori di sistemazione e messa in sicurezza del costone roccioso, ciò evidenziando che la competenza alla messa in sicurezza non spetta al proprietario del terreno ma al proprietario della strada”. Stessa situazione per un ricorso concomitante proposto da un privato, difeso dall'avvocato Cosimo Nicoletti, contro il comune di Praia a Mare, con la stessa decisione del Tar, contro la stessa ordinanza del comune del 20 gennaio 2012.



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