Estate: i comuni del Tirreno chiedono più forze dell'ordine. Lettera al ministro
Il sindaco di Scalea, a nome dei sindaci dei 14 comuni della Riviera dei Cedri, scrive al ministro Lamorgese per chiedere un potenziamento delle forze dell'ordine

SCALEA – 9 giu.21 - Il sindaco di Scalea, Giacomo Perrotta, ha scritto una lettera al ministro dell'Interno Lamorgese per chiedere il rafforzamento forze di polizia sul territorio comunale di Scalea e sul comprensorio dell’alto Tirreno cosentino. La missiva, inviata a distanza di qualche giorno dal vertice con i rappresentanti delle forze dell'ordine e con il prefetto di Cosenza. La richiesta, scrive il sindaco Perrotta: “anche a nome e per conto dei colleghi sindaci dei comuni di Aieta, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Santa Domenica Talao, Papasidero, Verbicaro, Orsomarso, Grisolia, Santa Maria del Cedro, Buonvicino, Maierà, Diamante e Belvedere Marittimo”, 2con la certezza di trovare riscontro e con l’auspicio di poterla avere ospite nel territorio della Riviera dei Cedri”.
Le motivazioni della richiesta sono note: “Da Aieta a Belvedere Marittimo i quattordici comuni della fascia conosciuta come Riviera dei Cedri decuplicano la media di presenze giornalieri rispetto ai residenti stabili motivo per il quale – scrive Perrotta - il sottoscritto ha già chiesto e ottenuto la convocazione da parte della Prefettura di Cosenza di una riunione tecnica di coordinamento delle forze di polizia finalizzata a concordare un adeguato dispiegamento di forze necessarie a garantire a turisti e cittadini un’estate all’insegna del divertimento, della spensieratezza e, soprattutto della sicurezza”.
Si prospetta un’estate particolarmente proficua sotto il profilo economico per le attività commerciali legate al settore turismo e a tutto l’indotto, ma dall'altro lato, scrive Perrotta: “ci deve allertare affinché con la permanenza di cosi tante persone sul territorio comunale sia garantita la sicurezza di tutti. Il territorio dell’Alto Tirreno cosentino è caratterizzato da una forte elasticità demografica determinato da un turismo prevalentemente caratterizzato dalla presenza di titolari di seconde case oltreché di visitatori che alloggiano negli hotel, b&b e villaggi.
Se si considera che soltanto la città di Scalea passa da una popolazione residente stabile di poco più di 10mila persone ad una media di oltre 250mila nei mesi di luglio e agosto, è facile comprendere come il controllo del territorio e, di conseguenza, la sicurezza di residenti e turisti, sia difficilmente garantita dal personale delle forze dell’ordine in dotazione durante i mesi invernali”.