Diamante, il Tribunale archivia un caso di calunnia
Accolta l'istanza dell'avvocato penalista Antonio Crusco

DIAMANTE – 31 ago. 19 - Nei giorni scorsi, il Gip presso il Tribunale di Paola ha archiviato un caso di calunnia. I fatti risalgono al mese di agosto 2017. In quella data, un noto imprenditore di Diamante, V.S.A., nella qualità di amministratore di una società di costruzioni, era stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Paola. L'uomo era accusato del reato di calunnia nei confronti di un cittadino di Diamante. Era stato proprio quest'ultimo, R.D. a denunciare l'imprenditore all'autorità giudiziaria. Riteneva di essere stato incolpato dallo stesso di avere commesso un grave reato, pur essendo consapevole della sua innocenza. In particolare, la Procura di Paola contestava all’imprenditore diamantese, V.S.A., di avere incolpato ingiustamente l’uomo di Diamante per avere commesso una serie di illeciti, abusi ed altri reati in materia edilizia.
Come atto dovuto, si era quindi aperto il grave procedimento penale nei confronti dell’imprenditore diamantese davanti al Tribunale di Paola. Il caso era sfociato nella cognizione del Giudice per le indagini preliminari che aveva fissato l'udienza. La parte offesa, oltre alla denuncia, aveva depositato ulteriori argomentazioni. Nel frattempo, il noto imprenditore diamantese, conferiva incarico al penalista, avvocato Antonio Crusco. Nel novembre del 2018 si era celebrata l'udienza davanti al Tribunale di Paola. Il difensore dell’imprenditore diamantese, l’avvocato penalista Antonio Crusco, aveva depositato prima dell'udienza un'articolata memoria difensiva con la quale sosteneva l’insussistenza del reato di calunnia, contestato al suo assistito. Il Giudice a quel punto si era riservato la sua decisione che è stata sciolta nei giorni scorsi. Il caso è stato archiviato e così anche la grave accusa del reato di calunnia che era stata elevata nei confronti dell’imprenditore. Il giudice ha quindi restituito gli atti alla Procura.