Diamante, condannata la società telefonica: occupazione abusiva in località Montesalerno
I cavi della società telefonica passavano in un terreno privato a Diamante, in località Montesalerno: condannata dal tribunale per occupazione abusiva
Diamante, 27 agosto 2024 – Il Tribunale di Paola, sezione civile, giudice Antonio Scortecci, ha emesso una sentenza che vede soccombente la società telefonica Wind Tre ritenuta responsabile di occupazione abusiva di un terreno a Diamante dove è stato realizzato un cavidotto per alimentare un impianto. La causa civile vedeva contrapposti i proprietari di alcuni terreni siti in località Montesalerno del comune di Diamante, rappresentati e difesi dall’avvocato Angela Luna Guagliano dello studio legale Guagliano & partners, contro le società Wind Tre, Ericsson Telecomunicazioni, e CK Hutchison Network Italia.
La vicenda ha avuto inizio nel 2019, quando i proprietari dei terreni avevano scoperto che era stato installato un cavidotto per l’alimentazione un impianto di telefonia mobile, lavori effettuati senza la loro autorizzazione, e dunque illecitamente. Al momento del rinvenimento delle opere abusive sui loro terreni, i proprietari avevano effettuato delle ricerche negli archivi del comune di Diamante, per conoscere gli autori materiali delle opere abusive. All’esito dell’accesso agli atti, era emerso che nel 2008 la società Ericcson Telecomunicazioni s.p.a. aveva ottenuto, mediante silenzio assenso, autorizzazione all’istallazione di un impianto di telefonia mobile nel comune di Diamante, proprio in un terreno adiacente, e che le opere di installazione e messa in funzione erano di fatto state eseguite dalla Ericcson nell’anno 2009, la quale aveva poi ceduto l’intera infrastruttura alla società Wind spa, nello stesso anno. I proprietari dei terreni hanno pertanto avviato procedure di mediazione nei confronti delle società coinvolte, nel 2019, con esito negativo.
Gli attori hanno quindi citato in giudizio le società per ottenere la rimozione del cavidotto abusivamente installato e il ripristino dello stato dei luoghi. Il Tribunale di Paola ha accolto le richieste dei privati cittadini, condannando Wind Tre Spa a rimuovere il cavidotto e a ripristinare lo stato dei luoghi, di fatto privando di alimentazione l’antenna di telefonia mobile di Wind, presente in località Montesalerno, del comune di Diamante. La società è stata riconosciuta come attuale gestore dell’impianto e quindi responsabile dell’occupazione abusiva. Le domande risarcitorie delle attrici sono state considerate fondate solo in parte, e Wind Tre Spa è stata condannata al pagamento delle spese processuali.
“Questa decisione – sottolineano dalla studio Guagliano - conferma l’importanza del rispetto dei diritti di proprietà e delle procedure autorizzative per l’installazione di infrastrutture tecnologiche, spesso istallate in violazione delle norme di legge”.
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